AlUla, Arabia Saudita – Due tra le più straordinarie destinazioni culturali al mondo, AlUla nel nord-ovest dell’Arabia Saudita e Pompei nel sud Italia, si uniscono in una collaborazione senza precedenti che ridefinirà il modo in cui i viaggiatori vivono la storia.
Royal Commission for AlUla (RCU) ha recentemente ospitato una delegazione di alto livello del Parco Archeologico di Pompei (PAP), guidata dal Direttore Dr. Gabriel Zuchtriegel, nell’ambito del Quadro di Cooperazione Culturale tra Arabia Saudita e Italia. La visita ha segnato un approfondimento dei legami culturali tra i due siti UNESCO e ha esplorato come le competenze condivise possano migliorare la conservazione, l’interpretazione e l’esperienza dei visitatori.
Immersa tra canyon desertici e rigogliose oasi, AlUla è un museo vivente della civiltà umana. Il suo sito più emblematico, Hegra, è stato il primo luogo in Arabia Saudita inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO ed è sede di tombe monumentali scolpite dai Nabatei oltre 2.000 anni fa. Ad AlUla si trovano inoltre l’antica città di Dadan, le misteriose iscrizioni di Jabal Ikmah e i vicoli in mattoni di terra cruda della Old Town, che unitamente a molte altre testimonianze raccontano oltre 200.000 anni di storia umana.
Nel corso di diversi giorni di incontri, esperti di Pompei e AlUla hanno condiviso conoscenze su come i siti archeologici possano evolvere per rispondere alle aspettative dei viaggiatori moderni, salvaguardando al contempo l’autenticità. Workshop e visite ai siti si sono concentrati su metodi di conservazione, gestione dei flussi di visitatori, narrazione digitale e turismo sostenibile.
Phillip Jones, Chief Tourism Officer di RCU, evidenziando come questa partnership dimostri che le destinazioni culturali possono imparare l’una dall’altra per offrire esperienze più ricche e significative, ha dichiarato: “oggi i viaggiatori non vogliono solo osservare la storia, vogliono sentirsi parte di essa. Attraverso collaborazioni come questa, ci assicuriamo che quando le persone camminano a Hegra o Pompei, si connettano con le storie, l’artigianato e le culture di questi luoghi che hanno plasmato il nostro mondo. Si tratta di preservare il passato ispirando il viaggiatore di domani”.
La visita ha anche evidenziato la natura complementare delle due destinazioni. Mentre Pompei rappresenta un istante congelato nel tempo, AlUla racconta una storia di resilienza e continuità, dove patrimonio, paesaggio e cultura si intrecciano.
Dr. Abdulrahman Alsuhaibani, Vice President of Cultural di RCU, sottolineando come questa diversità offra opportunità straordinarie di apprendimento, ha dichiarato: “l’archeologia urbana di Pompei e l’archeologia ambientale di AlUla presentano due approcci molto diversi per svelare il passato. Combinando queste prospettive, stiamo costruendo nuovi metodi di conservazione e interpretazione dei siti che potranno elevare l’esperienza dei visitatori per gli anni a venire”.
Dr. Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, evidenziando come la collaborazione tra le due destinazioni vada oltre la scienza, ha dichiarato: “Pompei e AlUla condividono la convinzione che il patrimonio possa essere un ponte tra culture. Siamo uniti dalla missione di proteggere la storia e invitare i visitatori a interagire con essa in modo responsabile, sostenibile e con meraviglia”.
La partnership tra RCU e Italia si estende ben oltre l’archeologia, includendo design, artigianato e educazione. I progetti futuri comprendono la Pompeii G.R.E.E.N. Conference sulla gestione sostenibile del patrimonio e mostre congiunte che celebrano lo scambio culturale tra Arabia Saudita e Italia.
Silvia Barbone, Vice President of Strategic Partnerships di Royal Commission for AlUla (RCU), ha dichiarato: “questa visita rappresenta la prima tappa significativa dalla firma della nostra partnership con Pompei ad AlUla, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni, simbolo di un nuovo capitolo nella cooperazione culturale tra Arabia Saudita e Italia. Attraverso questa collaborazione, lavoreremo insieme sulla gestione del patrimonio e sul miglioramento delle esperienze dei visitatori, integrando cultura, paesaggio e agricoltura per garantire che il patrimonio rimanga una risorsa viva, capace di educare, ispirare e sostenere le comunità per le future generazioni”.
Per i viaggiatori, questa collaborazione promette una narrazione più coinvolgente, tecniche avanzate di conservazione ed esperienze immersive che riportano la storia in vita, sia passeggiando tra le vie assolate di Pompei, sia esplorando le antiche tombe di Hegra sotto le stelle del deserto di AlUla.

Su AlUla:
Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo dallo straordinario patrimonio naturale e umano. La vasta area, che si estende per 22.561 km², comprende una lussureggiante valle di oasi, imponenti montagne di arenaria e antichi siti del patrimonio culturale che risalgono a migliaia di anni fa, quando regnavano i regni Lihyan e Nabateo.
Il sito più noto e riconosciuto di AlUla è Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita. Antica città di 52 ettari, Hegra era la principale città meridionale del Regno Nabateo ed è composta da oltre 140 tombe ben conservate, molte delle quali con elaborate facciate scavate negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano cinto da mura.
Le ricerche attuali suggeriscono che Hegra fosse l’avamposto più meridionale dell’Impero Romano dopo la conquista dei Nabatei da parte dei Romani nel 106 d.C.
Oltre a Hegra, AlUla ospita anche l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan e considerata una delle città più sviluppate del I millennio a.C. nella penisola arabica, e Jabal Ikmah, una biblioteca a cielo aperto con centinaia di iscrizioni e testi in molte lingue diverse recentemente inserita nel Registro Memoria del Mondo dell’UNESCO. Anche il villaggio della Old Town di AlUla, un dedalo di oltre 900 case in mattoni di fango risalenti almeno al XII secolo, è stato selezionato nel 2022 dall’UNWTO come uno dei World’s Best Tourism Villages.
