Anche quest’anno la Giornata in Ricordo del Grande Incendio del Vesuvio, che ricordiamo ha percorso più del 86% dei boschi dell’area protetta, è andata benissimo ed al nostro appello hanno risposto più di 70 associazioni, le proloco, diverse realtà territoriali e tanti cittadini.
Percorrendo le vie della distruzione abbiamo parlato di rinascita, dell’impegno che ci stiamo mettendo per dare nuova vita a questa Terra con il grande progetto “ Riforestiamo il Gigante” e soprattutto per formare una coscienza civica che se ne prendi cura.
Oggi non abbiamo solo ricordato le fiamme del 2017 ma abbiamo mandato un chiaro messaggio: bisogna ascoltare la voci sane del territorio, impegnate in prima linea nella sua tutela ed è fondamentale risanare la frattura che esiste tra le comunità locali e l’Ente Parco. Solo in questo modo l’area protetta potrà sperare in un futuro migliore di quello attuale, caratterizzato da mille problematiche tra le quali spiccano quella dell’assenza di un preciso piano di ripristino post incendio e delle micro e macro discariche diffuse su tutto il territorio.
Durante la manifestazione abbiamo ricordato anche il grande amico Giovanni Battiloro, anche lui in prima linea in questa dura battaglia. La giornata è stata inoltre allietata dall’arte, dai sapori e dalla musica di diversi artisti e maestri intervenuti con il loro prezioso contributo.
Il punto di arrivo del corteo sono stati i cancelli della Via Matrone, luogo simbolo del Parco Nazionale, accesso della Riserva Tirone Alto Vesuvio completamente percorsa, distrutta e mutata dopo l’incendio.Gli stessi cancelli che, così come il piazzale di quota mille, da troppi anni vengono tenuti chiusi ai vesuviani.
Il Parco Nazionale del Vesuvio ha una mission anche sociale e culturale e non permettere ai cittadini di fruire in modo ecosostenibile delle sue bellezze non è di certo il modo per raggiungere gli obiettivi di educazione e sensibilizzazione ambientale.
Ringraziamo tutte le associazioni, le proloco, le realtà ed i cittadini che hanno condiviso con noi questa importante giornata e non dimentichiamo mai che “Il Vesuvio siamo Noi”.