Covid-19 nel mondo: contagi record in Israele, prorogato il lockdown.

Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi da Covid-19 in Israele sono stati quasi 9mila (8.919), segnando così un nuovo record. Oltre 65mila – secondo i dati della sanità – i tamponi effettuati con un tasso di morbilità del 13.6%. I casi attivi della malattia sono 69mila con 810malati gravi, per la prima volta in discesa, e 206 in ventilazione. I decessi hanno raggiunto quota 1.571 con 43 morti in un giorno. In Israele è in corso un lockdown nazionale che per ora è stato esteso fino al 14 ottobre.

Il Canada ha deciso di prorogare la chiusura dei suoi confini agli stranieri fino alla fine di ottobre, ad eccezione di coloro la cui presenza sul suo territorio è ritenuta essenziale: lo ha annunciato il governo. “Stiamo estendendo le restrizioni esistenti sui viaggi internazionali da Paesi diversi dagli Stati Uniti al Canada fino al 31 ottobre 2020”, ha detto su Twitter Bill Blair, ministro della pubblica sicurezza canadese. Dallo scorso marzo, i viaggiatori in arrivo in Canada, canadesi o meno, sono stati soggetti a una quarantena obbligatoria di 14 giorni al fine di prevenire la diffusione del coronavirus.

Da oggi il Sudafrica riapre i suoi confini a tutti gli altri Paesi africani dopo la chiusura il 27 marzo dovuta alla pandemia di coronavirus. Lo riporta il Guardian. Restano vietati gli ingressi da circa 50 Stati che hanno ancora un alto tasso di contagi tra i quali Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Russia e India.

Gli indicatori sono tutti fuori dai limiti ma Parigi non subirà oggi la temuta stretta del governo: è quanto trapela da fonti vicine al ministro della Salute, Olivier Véran, che si appresta questo pomeriggio a pronunciare il suo atteso punto settimanale sulla situazione epidemica. Da giorni si osserva con attenzione la situazione di Parigi e dell’Ile-de-France, che ormai hanno tutti i numeri per passare in “zona di massima allerta” come Marsiglia ed Aix-en-Provence la settimana scorsa, con conseguente chiusura di tutti i bar e ristoranti per almeno 15 giorni. I numeri di ieri sera, con 253 casi di Covid-19 su 100.000 abitanti in 7 giorni fanno di Parigi una zona potenzialmente “rosso scuro” come Lione, Lille e Grenoble. Eppure, secondo quanto si apprende, “non ci saranno oggi nuovi territori” che entreranno nel gruppo di quelli “zona di allerta massima”, riservato per ora a Marsiglia, Aix e alla Guadalupa. L’esecutivo avrebbe ritenuto premature queste decisioni su scala più estesa ad una settimana soltanto dal primo esperimento e preferirebbe attendere i risultati della stretta in vigore soltanto da pochi giorni in quelle zone.

(fonte: ANSA)