Una stagione fervida è in corso per i reperti del Parco Archeologico di Ercolano, portatore di valori culturali tanto diversificati e ricchi che si prestano a rappresentare ambiti di storia antica nelle sue diverse sfaccettature; e così per ogni mostra un contributo specifico dall’immensa raccolta di reperti del sito.

Si parte dai ritrovamenti in legno, materiale di costruzione, di arredo e non solo, conservatisi ad Ercolano a seguito del particolare tipo di seppellimento, causato dalle ondate di fango vulcanico dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., che caratterizzano fortemente il sito di Ercolano, esposti nella mostra Materia.

Il legno che non bruciò a Ercolano alla Reggia di Portici fino al 31 dicembre, che nei primi giorni di apertura ha fatto registrare oltre 1300 visitatori.

I reperti sono esposti nella settecentesca Reggia di Portici, residenza estiva della famiglia reale borbonica e sede del Herculanense Museum, tra i primi musei archeologici al mondo e meta dei viaggiatori del Grand Tour, nell’Ottocento anche residenza di Murat e poi sede della Real Scuola di Agricoltura di Portici.

Tutte le info per la visita al sito https://www.materiainreggia.it/

E’ all’estero che i reperti sono ambasciatori speciali dei valori culturali di Ercolano nel mondo: la Germania la destinazione in cui al momento si trovano importanti ritrovamenti del Parco Archeologico di Ercolano.

In particolar modo al Diözesanmuseum di Freising, fino al 29 gennaio, 2 statuette e una coppia di orecchini in oro sono stati esposti alla mostra Ballando sul vulcano.

Vita e fede all’ombra del Vesuvio.

Questa è la mostra su Napoli, attraverso i suoi due simboli maggiori, San Gennaro e il Vesuvio che si è aperta il 6 ottobre scorso al Diözesanmuseum di Freising a Monaco di Baviera, con lo scopo di portare attraverso l’arte e i reperti l’identità culturale di Napoli all’estero.

In esposizione 170 opere di cui 47 provenienti dal Museo di San Gennaro.