Governo a lavoro sul nuovo dpcm: stop agli spostamenti fra regioni

Governo a lavoro sul nuovo decreto legge contro il Covid.

In discussione sarà la proroga di 30 giorni del divieto di spostamento tra Regioni che scade il 25 febbraio. E’ certo che lo stop alla mobilità anche tra zone gialle sarà prorogata fino al 27 marzo. Sarà confermata anche la possibilità di fare visita ad amici e parenti, ossia la regola, per ora valida fino al 5 marzo, che consente di spostarsi verso un’altra abitazione privata massimo in due persone, più i figli minori di 14 anni.

Lo stesso decreto dovrebbe comprendere anche ristori tempestivi a qualsiasi livello per le categorie penalizzate dalle chiusure sia nazionali che locali. È necessario un preavviso congruo che il governo deve dare per ogni provvedimento adottato per evitare il caos.

L’ipotesi che circola è che il monitoraggio venga effettuato a inizio settimana e non venerdì per non far arrivare la decisione sui colori delle zone troppo a ridosso del week end.

Le Regioni chiedono poi di accelerare decisamente nella campagna vaccinale, reperendo le dosi necessarie, e collegando il problema ai criteri che hanno regolato finora i colori, in primis l’inesorabile Rt, l’indice di trasmissibilità. Si ritiene indispensabile procedere ad una revisione dei parametri e alla contestuale revisione del sistema delle zone nel senso della semplificazione, che passi funzionalmente anche da una revisione dei protocolli per la regolazione delle riaperture, in senso anche più stringente laddove necessario. Occorre in questa fase un cambio di passo che consenta di coniugare le misure di sicurezza sanitaria con la ripresa economica e delle attività culturali e sociali.

Dello stesso avviso anche i sindaci italiani che, tramite ANCI; hanno chiesto al Governo di implementare il piano vaccinale, cambiare i parametri e gli indici per il lockdown e, soprattutto, consentire l’apertura serale dei ristoranti, a condizione del rispetto di protocolli rigidi. La consumazione al tavolo assicura condizioni di sicurezza maggiori rispetto agli assembramenti che purtroppo si creano fuori dai locali che fanno il servizio di asporto delle bevande, soprattutto con l’arrivo della bella stagione.