Si rinnova anche per l’estate 2025 uno degli appuntamenti culturali più attesi del panorama campano: I Venerdì di Ercolano, la rassegna serale promossa dal Parco Archeologico di Ercolano, che giunge alla sua ottava edizione e conferma la vocazione del sito a farsi luogo di incontro tra memoria storica e linguaggi artistici contemporanei alla ricerca di nuovi modi per comunicare e condividere lo straordinario patrimonio del sito UNESCO.

Dal 4 luglio all’8 agosto 2025, ogni venerdì dalle ore 20:00 alle 24:00, il Parco si trasforma in un palcoscenico diffuso tra le domus, le strade e le botteghe dell’antica città, con performance artistiche, danza, teatro e musica dal vivo. Un’esperienza immersiva di conoscenza e bellezza, sotto il cielo stellato di Ercolano.
L’evento si svolge nell’ambito del Piano di valorizzazione del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Regione Campania- SCABEC.
Una nuova formula per vivere la città antica
La grande novità dell’edizione 2025 è l’apertura serale libera e autonoma dell’area archeologica che permette, all’interno di una fascia oraria di un’ora e mezzo, ai visitatori di muoversi in piena libertà lungo un itinerario appositamente illuminato, arricchito da contenuti digitali e da momenti performativi in postazioni dedicate.
Grazie all’applicazione Ercolano Digitale (scaricabile gratuitamente sul posto), il pubblico può seguire un percorso interattivo pensato per la rassegna, con materiali di approfondimento e supporti multimediali, perfettamente integrati alla visita fisica. Un modo nuovo e coinvolgente per scoprire l’antica Herculaneum.
“Una notte al Parco Archeologico di Ercolano è più di una percorso serale: è un’esperienza di bellezza, storia e immaginazione – dichiara Francesco Sirano, funzionario delegato alla Direzione del Parco – Una città antica, raccontata con i linguaggi del presente, rivive in un viaggio emozionale tra corpo e mito dove protagonista è il visitatore”.
Corpo e mito: il tema dell’edizione 2025
Il filo conduttore degli eventi è il rapporto tra corpo e mito, affrontato attraverso linguaggi artistici differenti. Il mito, inteso come insieme di racconti e immagini simboliche che attraversano i secoli, e che diventa lente per osservare il corpo umano: le sue metamorfosi, i suoi desideri, i suoi riti. L’arte torna quindi a farsi voce del passato, ma anche specchio del presente, offrendo al pubblico proposte di lettura sotto varie angolazioni mettendo in primo piano l’aspetto emozionale e sensoriale del patrimonio archeologico.
Biglietti in vendita solo online per fasce orarie: 20.00 e 22.00: https://www.coopculture.it/it/prodotti/i-venerdi-di-ercolano/
IL PROGRAMMA ARTISTICO
Otto postazioni spettacolo disseminate lungo il percorso di visita accolgono i visitatori con performance cicliche della durata di 3-4 minuti, che si ripetono per l’intera fascia oraria.
Tra le proposte artistiche:
Compagnia teatrale Cercamond – Carne e cenere
Due quadri teatrali che mettono in scena un corpo vivo, pulsante, tra suggestioni mitologiche e umorismo:
Due quadri teatrali che mettono in scena un corpo vivo, pulsante, tra suggestioni mitologiche e umorismo:
- Il mito di Tantalo – Giardino della Casa dell’Albergo: un racconto epico di sfida agli dèi, tratto dalle “Metamorfosi” di Ovidio.
- La preparazione grottesca di un banchetto – Botteghe sul Decumano Massimo: un dialogo teatrale ispirato alla commedia latina, tra risa e riflessioni.
Cornelia Dance Company – Corpus Evocans
Performance coreografiche site-specific, che rievocano miti e riti attraverso il linguaggio del corpo:
Performance coreografiche site-specific, che rievocano miti e riti attraverso il linguaggio del corpo:
- Intimità – Giardino delle Terme Centrali: un assolo tra delicatezza e forza, accompagnato da videoproiezioni.
- Allenamento – Palestra: un trio acrobatico che evoca la preparazione fisica nel mondo romano.
- Offerta – Thermopolium: un rito danzato dedicato al vino e al culto di Dioniso.
- Rimembranze – Bottega della Casa di Nettuno e Anfitrite: un’azione sensoriale tra suoni e ricordi del quotidiano antico.
Associazione Pagus – Radici sonore – Il respiro della terra
Un’esperienza sonora immersiva ideata da Vincenzo Romano, per ascoltare le vibrazioni del paesaggio:
Un’esperienza sonora immersiva ideata da Vincenzo Romano, per ascoltare le vibrazioni del paesaggio:
- Casa del Gran Portale: il battito della terra vulcanica.
Antica Spiaggia: il respiro del mare, memoria viva di Ercolano.