Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro dell’intensificazione dei servizi a contrasto dei traffici illeciti, ha sottoposto a sequestro, in Melito di Napoli (NA), un opificio clandestino perfettamente allestito con strutture e macchinari altamente performanti, per il confezionamento di profumi recanti marchi contraffatti. In particolare, a seguito della costante attività di controllo economico del territorio, gli specialisti del Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno accertato che nella fabbrica, ubicata nel piano seminterrato di un edificio destinato all’edilizia popolare e già sottoposto a sequestro nel novembre del 2016, era ripresa la propria attività clandestina. Infatti, all’atto del controllo, i finanzieri hanno riscontrato la rimozione dei sigilli apposti all’epoca del sequestro e constatato che, all’interno del locale, erano state allocate nuove attrezzature per il confezionamento e l’etichettatura di prodotti di profumeria. Nel complesso le attività hanno consentito di sottoporre a sequestro oltre 900 confezioni di profumo in procinto di essere immesse sul mercato del falso, delle più note griffes nazionali e internazionali, nonché oltre 100.000 etichette dei medesimi marchi. Due soggetti, originari della provincia di Napoli, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per contraffazione e per aver rimosso i sigilli apposti all’atto del sequestro eseguito nel 2016. Continua senza sosta l’azione della Guardia di Finanza di Napoli a contrasto della contraffazione, un fenomeno sempre florido in Campania, che costituisce un moltiplicatore di illegalità, alimenta i circuiti sommersi del “lavoro nero”, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro “sporco”. L’obiettivo delle Fiamme Gialle, nello specifico comparto della tutela del mercato dei beni e servizi, è quello di disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte e risalire ai poli produttivi e assicurare alla Giustizia i responsabili.