HomeNewsAttualità“Le Città Possibili”: grande successo per l’evento finale

“Le Città Possibili”: grande successo per l’evento finale

Con un’eccezionale partecipazione di studenti, famiglie e cittadini, si è concluso il progetto “Le Città Possibili”, promosso dall’Associazione Beta in partenariato con ICS De Nicola Sasso, ICS Sauro Morelli e Liceo Scientifico “F. Nobel”, e con il sostegno dell’Assessora alla Transizione Ecologica e ai Trasporti Sostenibili, Avv. Laura Vitiello e il patrocinio del Comune di Torre del Greco.

La giornata di sabato 24 maggio ha rappresentato il culmine di un anno di laboratori, incontri e attività partecipative che hanno messo al centro le nuove generazioni e il loro ruolo nella costruzione di città più giuste, sostenibili e inclusive.

La mattinata si è aperta con l’inaugurazione della pensilina dell’autobus riqualificata in via Alcide De Gasperi, decorata con le grafiche progettate dagli studenti del Liceo Nobel. Un’azione simbolica, ma anche concreta, nata all’interno del laboratorio realizzato in collaborazione con l’Associazione Futura Torre, da anni attiva nel coinvolgimento giovanile in percorsi di cittadinanza attiva.

“Abbiamo ascoltato i ragazzi, le loro esigenze quotidiane legate agli spostamenti e alla vivibilità degli spazi pubblici. Il progetto della pensilina nasce da qui, da un bisogno reale tradotto in proposta concreta”, raccontano Francesco Ripa e Raffaele Articolo, in rappresentanza dell’associazione.

Grande entusiasmo ha suscitato anche la passeggiata in bici urbana, realizzata grazie ai voucher messi a disposizione da Vaimoo, azienda attiva nella mobilità condivisa sostenibile. Decine di studenti e famiglie hanno potuto sperimentare un altro modo di vivere e attraversare la città, rallentando i ritmi e riscoprendo spazi pubblici e percorsi alternativi in chiave ecologica. Un’esperienza concreta di mobilità dolce, accessibile e a misura di comunità.

L’obiettivo del progetto è stato sin dall’inizio quello di dimostrare che una “città possibile” può realizzarsi anche qui, a Torre del Greco, e non solo in città del Nord Europa o in grandi metropoli. A dimostrarlo sono state anche le esperienze laboratoriali con l’impresa sociale Variabile K di Ercolano, una realtà che opera nel campo della rigenerazione urbana partecipata e dell’inclusione sociale. Ludovico D’Aniello, socio fondatore dell’impresa, ha accompagnato studenti del Liceo Nobel e dell’IC Sauro Morelli in un lavoro di analisi delle proprie abitudini nel tempo libero, fino all’adozione e riqualificazione partecipata di uno spazio scolastico degradato: dalle riflessioni è nata la costruzione manuale di fioriere con materiali di scarto, per rendere più accogliente e curato l’ambiente scolastico.

Un altro momento di riflessione e ispirazione è stato offerto da Andrea Speranza, cittadino attivo e fondatore di una start-up innovativa nel campo dell’educazione ambientale, che ha portato l’attenzione sulla relazione tra persone e luoghi, e sul potere degli spazi nel generare senso, comunità e partecipazione.

Il percorso è stato arricchito anche dal contributo di Stecca APS, con il laboratorio curato da Livio Barone, che ha guidato gli studenti dell’IC De Nicola Sasso nella riprogettazione urbana dei loro quartieri a misura di ragazzi e famiglie, e dalla Cooperativa Le Nuvole, con Gianluca Vitiello, che ha proposto modelli innovativi di apprendimento non formale. I ragazzi hanno imparato a riconoscere e valorizzare le identità ecologiche e culturali del territorio, progettando persino delle escape room educative ispirate alla biodiversità e all’ecosistema locale.

Il momento più atteso dell’evento finale è stato la presentazione del videogioco “Le Città Possibili”, uno strumento educativo e immersivo sviluppato durante il progetto, da Piero Disogra-Maya Labs per Koala Srl. Ambientato in una Torre del Greco riconoscibile ma reinterpretata (con elementi come il Vesuvio, i Molini Marzoli e l’incubatore Stecca), il gioco permette di accumulare punti compiendo azioni responsabili in ambito civico, ambientale e sociale. Il videogioco rappresenta una sintesi potente e innovativa del progetto e un modello replicabile in altre città italiane.

“Le città possibili esistono quando le persone collaborano. Questo progetto ha funzionato perché ha unito scuole, associazioni, istituzioni e cittadini in un processo reale di trasformazione” – ha dichiarato Giuliana Esposito, presidente dell’Associazione Beta. “Il gioco virtuale non è solo un risultato creativo, ma uno strumento educativo che può parlare davvero ai ragazzi con il loro linguaggio.”

“Questo progetto ha mostrato la forza del lavoro condiviso tra Comune, scuole e associazioni” – ha affermato l’Assessora Laura Vitiello – “Un modello da sostenere e rilanciare, perché solo così possiamo costruire politiche pubbliche capaci di coinvolgere davvero i cittadini, a partire dai più giovani.”

L’evento si è chiuso con la competizione educativa tra studenti e genitori nello spazio gioco allestito a La Stecca, in un clima di entusiasmo e partecipazione che ha restituito il vero senso del progetto: una città possibile non è un’utopia, ma una costruzione collettiva, passo dopo passo.

Exit mobile version