“Anche quest’anno, come Movimento 5 Stelle, mi sono battuto con forza affinché gli scrutatori fossero scelti con il metodo del sorteggio, unico strumento realmente democratico e trasparente”.
Così il consigliere comunale Mirko Gallo interviene sulla recente decisione della Commissione Elettorale Comunale di Torre del Greco, che ha optato per la nomina discrezionale degli scrutatori.
Gallo ricorda come già da aprile avesse presentato una proposta chiara per l’applicazione del sorteggio, sia in occasione del referendum che per le elezioni regionali, incontrando la Dirigenza, il Sindaco e i componenti della Commissione Elettorale Comunale (CEC), composta – oltre che dal Sindaco – da Iolanda Mennella, Antonio D’Ambrosio e Carmela Pomposo.
“In primavera – spiega il consigliere pentastellato – ho sottoposto la mia proposta ufficiale alla Dirigenza dei Servizi Elettorali, con successivi incontri a giugno e luglio. Tra i punti principali c’era anche l’istituzione di un elenco sostitutivo di presidenti e scrutatori, misura introdotta proprio su mia richiesta durante il precedente referendum e rivelatasi efficace: ben 24 rinunce furono sostituite rapidamente grazie a questo sistema”.
Per Gallo, l’obiettivo resta quello di assicurare pari opportunità a tutti i cittadini e contrastare ogni forma di discrezionalità politica nella composizione dei seggi. “Apprendo con dispiacere – aggiunge – che i componenti della CEC hanno scelto nuovamente la via delle nomine, preferendo un metodo che esclude la trasparenza e non garantisce le stesse possibilità a tutti. Il M5S non nominerà alcuno scrutatore di propria preferenza, perché riteniamo questa pratica antidemocratica”. Il consigliere conclude con un appello rivolto alle altre forze politiche cittadine: “Chiediamo a chiunque condivida la nostra posizione di prendere pubblicamente le distanze da un metodo che non rappresenta i principi di equità e partecipazione. Il Movimento 5 Stelle continuerà a difendere con coerenza i propri valori, proponendo strumenti concreti di rinnovamento e trasparenza”.
