Venerdì 11 settembre il leader nazionale della forza politica di cui Lei riveste la carica di segretario cittadino, ha tenuto un comizio elettorale nella nostra città.
In seguito alle manifestazioni di dissenso avvenute in quella circostanza il detto leader ha lasciato il nostro territorio senza completare il previsto tour e provocando così reazioni e commenti di molti cittadini ed addetti ai lavori.
Tra le tante, tutte comprensibili anche considerato il delicato passaggio elettorale e referendario del 20 e 21 settembre prossimo, una non può essere sottaciuta anche per la presunta autorevolezza della sua fonte.

Mi riferisco a quanto apparso sui social a firma del consigliere regionale della Lega nel consesso Lombardo On.le Massimiliano Bastoni laddove quest’ultimo, evidentemente formatosi alla scuola dei detrattori ad ogni costo del meridione e della sua popolazione, ha chiaramente rivolto ai manifestanti torresi, l’epiteto di camorristi, tra l’altro ascrivendo all’opera dell’ex ministro dell’interno il risultato di aver sgominato un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

Orbene, senza voler qui richiamare le grandi doti di laboriosità ed ingegno della popolazione locale che grazie ad esse ha fatto di Torre del Greco una città ricca di storia e cultura ancorché non scevra da contraddizioni che ne limitano le potenzialità di sviluppo, e ricordando che le forze di polizia e la magistratura svolgono i compiti loro propri senza dover aspettare la sollecitazione di questo e quel ministro il quale, nel caso de quo, ancora oggi probabilmente non ha idea dell’accaduto, ritengo che Lei possa condividere con me e con l’intero Consiglio Comunale la necessità che lo stereotipo del camorrista nullafacente non sia assolutamente un cliché accettabile per i nostri concittadini, al di là dell’appartenenza politica di ciascuno.

Poiché tale offensiva generalizzazione proviene da chi nel suo ruolo di consigliere regionale della Lega rappresenta le istituzioni, invito Lei ed i consiglieri comunali della nostra città che hanno aderito alla Lega a dissociarsi prontamente e pubblicamente dalle predette ed infamanti accuse e dal deprecabile attacco all’onorabilità ed immagine subito dalla nostra comunità, nonché a sollecitare l’on.le leghista affinché presenti le sue scuse all’intera città di Torre del Greco.

Certo che questo appello non rimarrà inascoltato porgo i miei migliori saluti.