Nel pomeriggio del 25 maggio u.s., i militari della Compagnia Carabinieri di Torre Annunziata e del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato gravemente indiziato in ordine ai reati di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, reati commessi con l’aggravante del c.d. metodo mafioso.

L’attività di indagine, condotta dai Carabinieri e coordinata dalla D.D.A. partenopea, costituisce la prosecuzione delle investigazioni sul tentato omicidio dell’avvocato penalista A. I., già culminate con il fermo di due soggetti indiziati di delitto il 27 aprile scorso, fermo convalidato dal giudice che ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto riscontrato da successive acquisizioni e dall’accurata rielaborazione delle informazioni già in possesso degli inquirenti, l’indagato avrebbe fattivamente collaborato con i due alla realizzazione del progetto omicidiario perpetrato nei confronti del legale oplontino.

Per l’indagato è stata disposta la custodia cautelare in carcere.