Nella mattinata odierna, sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima della Campania, è stata effettuata una importante operazione di pulizia dei fondali marini, nell’ambito della campagna di bonifica delle cosiddette “reti fantasma”, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Le “reti fantasma” sono attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse, che, nella maggior parte dei casi, rimanendo impigliate sui fondali marini, costituiscono una seria minaccia per la vita delle specie ittiche e l’integrità stessa dell’ecosistema mare. Dette reti, infatti, seppur abbandonate continuano, di fatto, per un tempo indefinito, a svolgere la propria funzione, intrappolando accidentalmente gli organismi marini, con evidente impatto negativo sull’ambiente. Esse, inoltre, rappresentano anche una non trascurabile fonte di pericolo per la sicurezza della navigazione e delle attività marittime in genere.

L’operazione di rimozione, svoltasi in uno specchio acqueo antistante la località di San Giuseppe alle Paludi del Comune Corallino, è stata eseguita dai volontari del Centro Subacqueo di Torre del Greco (che ne avevano segnalato la presenza, pochi giorni prima), coordinati dalla Guardia Costiera di Torre del Greco sotto la supervisione della Direzione marittima della Campania, mediante l’impiego del battello pneumatico GC B66, la cui presenza ha, tra l’altro, assicurato che l’intervento del personale subacqueo avvenisse in totale sicurezza.

Le citate attività di bonifica, benché rese particolarmente complesse a causa dell’insabbiamento delle reti e della scarsa visibilità sul fondale marino, hanno consentito il recupero di circa 2 metri cubi di reti da pesca abbandonate, per un peso stimato intorno ai 2 quintali.

Al buon esito dell’operazione hanno contribuito anche il ceto peschereccio locale, soprattutto nelle fasi di sbarco della rete in porto, ed ovviamente l’Amministrazione Comunale di Torre del Greco, che si occuperà dello smaltimento della rete a cura di ditta autorizzata.

Le operazioni di bonifica e di pulizia degli specchi acquei e dei fondali, rappresentano obiettivo primario per la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, che persevererà nel proprio impegno istituzionale diretto a tutelare l’ambiente marino e costiero, con il necessario coinvolgimento degli operatori subacquei e di tutti coloro che, a vario titolo, operano sul mare, le cui segnalazioni, come in questo caso, possono risultare estremamente utili e preziose.