Speciale TVCITY – Approfondimento sulle attività strategiche di valorizzazione del patrimonio archeologico di Pompei, e, di riqualificazione delle aree della buffer zone, coordinate dall’Unità “Grande Pompei”.
Ai nostri microfoni il Direttore Generale per il supporto all’attuazione dei programmi, Gen. B. CC Giovanni Capasso.
E’ Pompei il sesto capoluogo campano, non amministrativo, ma culturale.
Dire infatti Pompei non significa più solo riferirsi alla città che ospita il principale sito UNESCO archeologico mondiale, bensì un’ampia e complessa area territoriale che ingloba in sé ben 10 realtà urbane afferenti la cosiddetta “area cuscinetto”, oggi, a pieno titolo riconosciuta culturalmente la naturale estensione della città degli scavi, sulla quale ferve ed opera l’azione di supporto e di pianificazione strategica dell’unità “Grande Pompei”, coordinata dal Gen. Giovanni Capasso.
Costante è l’interazione e il dialogo tra l’unità “Grande Pompei” e tutti gli attori rappresentativi delle aree della buffer zone, nonché istituzionalmente coinvolti nel comitato di gestione per la costruzione di un piano strategico che sappia e possa realmente essere uno strumento di valorizzazione dei territori e delle loro potenzialità, intervenendo sugli eventuali aspetti critici.
Un lavoro complesso e variegato che, come spiegato ai nostri microfoni dalle dirette parole del Gen. Capasso si articola in una miriade di interventi ad ampio raggio di riqualificazione dei tessuti urbani.
In tale contesto particolarmente rilevante l’idea di “Smartland@Pompei”, uno strumento di ausilio offerto alle governance dei comuni della buffer zone per dotare i cittadini e i turisti di una visione completa della proposta culturale che oggi caratterizza Pompei e i 10 comuni ad essa collegati.
Di qui l’appello e l’invito del Gen. Capasso agli enti territoriali di far propria questa opportunità che consente a tutti di sentirsi protagonisti ed attori di un’unica grande realtà perchè Pompei, oggi, non ha più confini.