Scempio in piazza Santa Croce a Torre del Greco. La statua di San Gennaro, posta sulla facciata della Basilica, è stata vandalizzata nei giorni scorsi.

La mano e il pastorale del Santo sono state completamente spezzate, sembrerebbe a causa delle pallonate di alcuni ragazzi che stavano giocando in piazza. L’episodio è avvenuto la notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 agosto, ed è stato immediatamente segnalato al parroco don Giosuè Lombardo, in questi giorni a Lourdes con l’Unitalsi in pellegrinaggio.

Le condizioni in cui riversa la piazza, in special modo nelle ore notturne, è stata più volte segnalata dai residenti all’amministrazione comunale e alle forze dell’ordine, ma nessuna soluzione è stata mai trovata. E questa settimana, a pagarne le conseguenze è la statua di San Gennaro, realizzata nel 1858 dallo scultore Antonio Calì.

“Piazza Santa Croce versa in uno stato di totale abbandono: di notte diventa un campo di pallone. Grazie ai dissuasori che sono fuori uso da anni e che l’amministrazione comunale negligentemente non provvede a sistemare, motorini e macchine sfrecciano senza controllo. Negli ultimi mesi ho scritto almeno tre volte al sindaco, Giovanni Palomba, al quale ho denunciato queste cose: l’ultima volta è stato poche settimane fa, dopo il ritiro delle dimissioni”, ha dichiarato il parroco.

“Mi faccio anche portavoce – continua don Giosuè – del disagio di tanti parrocchiani che vivono in zona e che sono costretti a subire gli schiamazzi di chi bivacca nella piazza, sotto il monumento di San Vincenzo Romano e sulle scale della Basilica, fino alle tre di notte, lasciando rifiuti sparsi dovunque. Di recente ho fatto ridipingere i vasi con gli alberi di ulivo: sono stato costretto anche a cancellare messaggi volgari. Non c’è più pace. La piazza è diventata terra di nessuno, tanto da sembrare una giungla. Le forze dell’ordine non fanno controlli e per noi è difficile intervenire e individuare questi giovani che arrivano da altre zone”.