Atavico. Come il senso e la fattura di un’arte, quella teatrale, iscritta nel DNA.
Atavico. Come l’estro di un’espressività scenica, frutto di talento e di ricerca continua sui temi ed i modelli della tradizione classica napoletana;
Atavico, è il titolo del memorial messo in scena al Teatro Corallo per omaggiare il Maestro Gigi De Luca, ad un anno dalla scomparsa.
Scritto, diretto e interpretato dall’attore Gino De Luca, artisticamente nato e maturato alla scuola del papà, la piece teatrale ha inteso essere un racconto della vita del compianto artista ed attore torrese, cresciuto all’ombra dei grandi nomi del teatro partenopeo dell’intero novecento, passando attraverso i momenti salienti della sua carriera: dal teatro nelle grandi compagnie di Eduardo De Filippo e Nino Taranto al cabaret, nei grandi teatri di Milano; dalla commedia dell’arte, sino all’esperienza cinematografica nazionale ed internazionale.
L’evento, inoltre, ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico, dalla famiglia in primis alle compagnie teatrali cittadine, a tecnici ed esperti di settore, sino agli amici di sempre, quasi in segno dell’unico abbraccio comunitario della città di Torre del Greco.
Commosse anche le parole dell’attore Gino De Luca.
Un teatro, dunque, voce ed immagine della più squisita tradizione napoletana, che non manca, tuttavia, di innovazioni ed aperture straordinarie sull’attualità, come l’efficacia del suo messaggio artistico, da sempre rivolto ai giovani.