L’Università Verde di Torre del Greco denuncia il grave degrado democratico e civile della città, la cui situazione ambientale è sotto gli occhi (e il naso) di tutti.
Circa due anni fa il Comune ha istituito un nuovo organismo democratico, la “Consulta per l’Ambiente”, costituita da singoli cittadini e associazioni, con il compito di interagire con l’Amministrazione Comunale, attraverso proposte e ipotesi di soluzioni per le problematiche afferenti l’ambiente.
L’Università Verde, nonostante i limiti imposti dalla pandemia, si è impegnata con passione, insieme agli altri componenti della Consulta, per produrre documenti propositivi, dossier e quesiti relativi alle questioni ambientali che si andavano delineando sul territorio (gestione raccolta rifiuti, qualità dell’aria, carenza di zone verdi, bonifica e destinazione a parco dell’area di Via Circumvallazione, ecc).
La Consulta, tuttavia, non ha mai ottenuto risposte a quesiti e proposte avanzate, né è stata mai coinvolta nei progetti comunali in materia di ambiente, così come prevede lo Statuto varato dalla stessa Amministrazione.
La Consulta, cioè, è stata totalmente ignorata e il degrado ambientale, divenuto anche degrado sociale, ha imbarbarito e imbarbarisce sempre più la qualità della vita e della democrazia a Torre del Greco.
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