“Chi resta in silenzio, è complice”: è lo spirito che ha animato questa mattina a Castellammare la manifestazione degli studenti e delle studentesse di varie scuole secondarie di II grado che hanno deciso di manifestare per il diritto alla vita.
Con consapevolezza, maturità e coscienza sociale, i giovani hanno organizzato il corteo nel massimo rispetto dei loro diritti e delle regole civili.
La manifestazione, organizzata e promossa dalla classe V B dell’ Istituto Tecnico Statale “Luigi Sturzo”, è partita dalla Circumvesuviana di Castellammare di Stabia ed è proseguita lungo tutto il litorale della città riunendo giovani di vari istituti che hanno deciso di far sentire la propria voce.
Massimo rigore e sicurezza durante il corteo che è stata organizzato nei minimi dettagli: erano infatti presenti carabinieri, polizia e croce rossa.
I giovani, appellandosi all’art. 17 e all’art. 21 della Costituzione italiana, ci tengono a specificare che il loro è un grido di pace, apolitico, perchè “al di là di tutto, è il diritto alla vita e alla dignità delle persone che sta venendo meno”.
Non esprimono solo solidarietà per le vittime di Gaza ma per tutte le vittime delle guerre che purtroppo muoiono ogni giorno.
Il messaggio che arriva forte dalle loro voci è chiaro e ricorda a tutti noi che ” l’uomo può scegliere la compassione e l’empatia”.
Striscioni, manifesti e cori che rendono vive le strade di Castellammare in contemporanea con quelle di Napoli dove, a partire da piazza Mancini fino a piazza Plebiscito, si sta tenendo lo sciopero generale.