La XXVIII edizione di Ethnos, il festival internazionale della musica etnica diretto da Gigi Di Luca si conclude questo week end con le finali del contest GenerAzioni. A Villa Bruno a San Giorgio a Cremano si esibiranno, sabato 30 settembre i quattro finalisti della sezione musica, mentre domenica 1 ottobre, sarà la volta delle finali delle sezioni teatro e danza.

Giunta alla quinta edizione, Ethnos GenerAzioni è la sezione del festival dedicata a giovani artisti, gruppi e compagnie che legano la propria creatività e i loro progetti a tematiche improntate sul dialogo tra le culture, sulla sperimentazione e sulla contaminazione. Una importante vetrina per artisti under 35, che offre la possibilità di vincere anche un premio in denaro per promuovere la propria attività artistica.

 

A contendersi la vittoria nella categoria musica saranno il cantore Vincenzo Romano, il gruppo italo-libanese Stereoteismo, il duo di fisarmonicisti Alessandro Gaudio e Salvatore Pace e i Kalìka, sestetto composto da Vania Di Matteo (voce), Anna Rita Di Pace (voce e violino), Giulia Olivieri (voce), Gianluigi Capasso (chitarra), Luigi Pelosi (contrabbasso) e Francesco Varchetta (batteria).

Ospite speciale della serata (inizio ore 21 – ingresso 5 euro) sarà la cantautrice e attrice, Flo. Una delle personalità più eclettiche e versatili tra le nuove leve del panorama musicale italiano e nella world music d’autore.

Domenica 1 ottobre alle 21 (ingresso 5 euro) il programma si apre con la categoria teatro che vedrà alternarsi sul palco di Villa Bruno due progetti finalisti. Mattia Parrella presenta “Porta americana“, adattamento teatrale di Super Santos di Roberto Saviano, mentre Veronica Mele porta in scena “Ballando con Cecilia”.

A seguire, spazio ai lavori dei tre finalisti della categoria danza: “Luce de l’occhi” di Francesco Bax, “Diacroniche: appunti coreografici per un cambiamento” di Laura Esposito, con Sara Ferrigno e “VI.PA.RO – storie di santi e di veleni”, progetto coreografico che vede la collaborazione di Riccardo Cananiello Mattia Carlucci in una creazione che parte dallo studio sulle danze rituali legate a San Vito, San Paolo e San Rocco.

 

«L’attenzione alla creatività emergente è un punto fermo nella programmazione del festival Ethnos con la sezione GenerAzioni, pensata per dare spazio e riconoscibilità ai nuovi lavori degli artisti under 35. Non è un caso che si sia scelto di concludere questa edizione del festival con una vetrina per i nuovi talenti e le nuove realtà artistiche che rappresentano il futuro e l’innovazione nella musica, nel teatro e nella danza» dichiara il direttore artistico Gigi Di Luca.

 

La XXVIII edizione di Ethnos è organizzata da La Bazzarra e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec e dal Ministero della Cultura, con il sostegno dei comuni di Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, Torre Annunziata e Torre del Greco, il contributo della Banca di Credito Popolare e la collaborazione della Fondazione Ente Ville Vesuviane e del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

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