“La città di Torre del Greco è grata alle forze armate”. A pronunciare queste parole è stato il vicesindaco Michele Polese, intervenuto questa mattina, martedì 4 novembre, alla cerimonia organizzata all’esterno della casa del combattente, nella zona della villa comunale Ciaravolo di corso Vittorio Emanuele, in occasione della Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate.

Dopo il tradizionale momento dedicato all’alzabandiera, con l’esecuzione dell’inno nazionale, il comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Gabriele Cimoli, ha dato lettura del messaggio diramato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Proprio dalle parole scritte dal Capo dello Stato, Polese è partito per articolare il proprio intervento: “Come si leggeva nel discorso del presidente Mattarella – ha evidenziato il vicesindaco, che ha sostituito il sindaco Luigi Mennella – il 4 novembre segna, con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti, la fine della prima guerra mondiale. Fu quello un conflitto sanguinoso, che vide impegnare tutte le forze armate a difesa della patria e nella riconquista dei territori che l’impero Austroungarico aveva sottratto all’Italia. Questa è una giornata particolare, perché nel tempo, a quello che era un momento di ricordo, si sono aggiunti simboli e valori come l’unità nazionale, richiamata sempre nel suo discorso da Mattarella e dalla Costituzione, e le nostre forze armate”.
Il vicesindaco ha posto l’attenzione su “un binomio inscindibile come quello tra tricolore e forze armate. Il nostro stesso tricolore è richiamato nella Costituzione. Dietro ogni soldato, ogni marinaio, ogni carabiniere, ogni finanziere, ogni aviere è giusto pensare che ci sia sempre il tricolore: ognuno di loro rappresenta la bandiera italiana, come simbolo dell’unità nazionale. Tornando a casa, abbiamo l’obbligo di dire ai nostri figli che, ogni volta si incontra un militare delle forze armate, ci si trova di fronte la nostra bandiera”.

Polese, guardando oltre le forze armate e volgendo l’attenzione su tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, ha anche fatto un passaggio sulla recente tragica scomparsa dell’assistenza capo coordinatore della polizia, Aniello Scarpati, caduto mentre era in servizio la notte tra venerdì 31 ottobre e sabato primo novembre: “È – ha evidenziato – una giornata particolare per Torre del Greco e per la polizia di Stato. Un agente è deceduto in servizio e oggi si aprirà la camera ardente, mentre domani si terranno i funerali. Quel poliziotto sarà avvolto nel tricolore, quel tricolore che è il simbolo di tutta l’Italia che si stringe attorno alla famiglia e alla polizia”.







