it-alert

si è tenuto oggi a Napoli, nell’area compresa in un raggio di due chilometri dal porto, il test di IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico di cui si sta dotando il nostro Paese, per il rischio di incidente industriale rilevante in un impianto soggetto alla direttiva Seveso.

Alle ore 12.00, i telefoni cellulari  presenti nel raggio di 2 chilometri dalla zona-target, saranno raggiunti da un messaggio di test.

Si tratta di una sperimentazione che rientra in quelle predisposte dal sistema nazionale e non di un allarme reale.

Sul display, infatti, comparirà il seguente messaggio: “TEST – Questo è un messaggio di test IT-alert. Stiamo simulando un incidente industriale nella zona in cui ti trovi.

Chi lo riceve non ha quindi nulla da temere: il test servirà a verificare la corretta ricezione dei messaggi da parte degli utenti.

Per questo è importante che coloro che alle ore 12 di oggi 24 gennaio si troveranno nel raggio di due chilometri dalla zona portuale di Napoli si colleghino al sito internet indicato compilando il questionario, sia che abbiano correttamente ricevuto il messaggio sia che non lo abbiano visualizzato.

Lo stesso test si svolgerà, contestualmente a quello che riguarderà Napoli, anche in altre regioni d’Italia.

Il sistema It-alert è ancora in fase di sperimentazione, sarà operativo in Italia per le diverse tipologie di rischio solo dopo l’esito positivo dei test necessari.

Contestualmente al test di IT-alert, nell’impianto industriale individuato si svolgerà anche una esercitazione di protezione civile per posti di comando, coordinata da Regione Campania e Prefettura di Napoli, per verificare la tenuta delle procedure previste dal sistema in caso di necessità.

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