“Lungi da me fare polemiche, ma per le segnalazioni pervenutemi bisogna necessariamente fare un punto della vergognosa situazione che si è venuta a creare”: a parlare è Maria Orlando, presidente dell’associazione La Libellula.
“Non si è organizzato un servizio per la cittadinanza tutta – spiega – in quanto ci sono stati episodi deplorevoli che hanno coinvolto indistintamente persone anziane che durante l’ attesa si sono sentite male e per le quali è accorsa addirittura un’ ambulanza, persone in carrozzina alle quali non è stata conferita la priorità sulla base dello stato di disagio nelle quali versavano, persone alle quali occorreva necessariamente il rinnovo del documento scaduto per motivi di estrema urgenza quali lavoro, pensione, malattia e università pubblicamente scavalcati da chi addirittura possedeva un documento che non era nemmeno scaduto, persone di una veneranda età in fila addirittura dalle 4 che non sono riuscite ad avere accesso sempre perché scavalcate da chi godeva di favoritismi espliciti espletati sotto gli occhi di chi era presente lì, persone che addirittura quasi arrivavano alle mani quando si rendevano conto degli abusi che si verificavano.
Mi chiedo come si può ancora affidare tali servizi a “personaggi” che, incuranti delle esigenze dei cittadini, continuano ad operare senza regole di legittimità, calpestando i diritti della numerosa cittadinanza.
Sei amico di….allora puoi procedere o fingiamo che già eri prenotato per scavalcare file enormi di cittadini che , stupidamente, hanno rispettato le regole in una città dove tali regole non esistono.
Ancora una volta cittadini di serie A e cittadini di serie B…dove le reali necessità non vengono nemmeno prese in considerazione.
Il mio appello – conclude Orlando – va al sindaco Luigi Mennella, al quale da più parti ho letto, è stato rivolto l’ invito di vigilare nei suddetti uffici e mi auguro che tale invito venga accolto se non altro affinché anche la sua immagine venga salvaguardata.
Ancora una volta resto nauseata per gli abusi dei quali i miei concittadini sono rimasti vittime e a loro va tutta la mia solidarietà e comprensione.
Invito comunque tutti coloro che hanno vissuto tale obbrobrio a denunciare o quanto meno a segnalare il tutto al nostro primo cittadino che credo e spero sia ignaro di tutta la vicenda che si è manifestata in questi due giorni di guerra civica e/o alle forze dell’ordine affinché ci possa essere maggiore vigilanza in queste realtà pubbliche che poi tanto pubbliche non sono!”.