martedì, Ottobre 21, 2025
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Pagamenti delle fatture, Comune esempio virtuoso

Uno degli obiettivi principali che si è posta l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella già in avvio del proprio mandato, è stato quello di superare i ritardi nei pagamenti delle fatture emesse dai fornitori di servizi e prestazioni al Comune di Torre del Greco.


“Pagare nei tempi stabiliti – spiegano dall’ente – non vuol dire solo rispettare un impegno preso, ma significa anche che la città ha più soldi da investire in servizi per i cittadini, per l’effetto del venir meno dell’obbligo di accantonamento al fondo di garanzia debiti commerciali”.


A dicembre del 2023, il Comune impiegava mediamente 74 giorni per saldare le fatture, accumulando dunque un ritardo di 44 giorni rispetto ai tempi stabiliti dalle normative in vigore.


Alla fine del 2024, il Comune era riuscito a ridurre il ritardo nei pagamenti di 18 giorni, saldando le fatture in una tempistica media pari a 48 giorni. Oggi, meno di un anno dopo, la situazione è ulteriormente cambiata, ancora in positivo: il Comune non solo ha colmato il divario nei pagamenti, ma si distingue adesso per la sua puntualità, riuscendo addirittura a saldare le fatture prima della scadenza prevista.


In media, le liquidazioni avvengono tra i venti e i ventuno giorni, anticipando così di circa nove-dieci giorni il termine di trenta consentito dalla normativa. Questo risultato ha permesso al Comune di essere riconosciuto a livello nazionale come un modello virtuoso, diventando un esempio per le altre amministrazioni locali.


L’assessora al bilancio e al personale, Anna Fiore, spiega il percorso seguito: “Il risultato raggiunto – sottolinea la rappresentante della giunta di Torre del Greco – è frutto di un lavoro che ha coinvolto l’intera amministrazione, guidata dal sindaco Mennella, ed ha visto la messa in campo di una serie di azioni tangibili. I ritardi accumulati in passato non erano dovuti a problemi di liquidità, ma soprattutto al depotenziamento dell’intera macchina amministrativa, causata dalla forte carenza di personale e alla disorganizzazione interna.


E da qui che siamo partiti. Infatti, abbiamo dovuto procedere prima ad una riorganizzazione, anche con nuove assunzioni, che ci ha consentito di assegnare a ogni settore un istruttore contabile che avesse come obiettivo prioritario quello di recuperare i ritardi nei pagamenti. Abbiamo assegnato poi a ciascun dirigente specifici obiettivi individuali di performance sul rispetto dei tempi di pagamento”.


Da lì si è partiti per ridurre gli evidenti ritardi: “Con il dirigente dei servizi finanziari, Giacomo Cacchione – prosegue Anna Fiore – abbiamo rivisto il regolamento di contabilità dell’ente, in particolare per ciò che concerne la gestione del ciclo passivo. Abbiamo quindi creato una struttura operativa trasversale, coordinata dallo stesso dirigente, al quale va il mio particolare ringraziamento per il costante impegno profuso.

Impegno che va riconosciuto a ciascun responsabile della spesa. Fin dall’inizio si è lavorato in stretta sinergia con il settore finanziario per il raggiungimento di questo obiettivo. Un lavoro di squadra senza il quale non avremmo ottenuto questo risultato in così breve tempo”.

“Oggi possiamo essere fieri del fatto che il Comune, per il percorso che ha compiuto, è considerato un esempio virtuoso a livello nazionale. Un percorso che non solo ha permesso di colmare i ritardi, ma anche di effettuare i pagamenti con una media di dieci giorni di anticipo.

Purtroppo, restano criticità nel settore delle politiche sociali, dove persistono ritardi significativi (mediamente, le fatture vengono pagate in 74 giorni). Sarà, quindi, necessario i questo ambito rafforzare ulteriormente le azioni introdotte, intervenendo in modo mirato sulle problematiche che sono all’origine delle criticità.


Garantire la puntualità nei pagamenti ai fornitori non rappresenta solo il segno distintivo di una gestione amministrativa efficiente, in grado di sbloccare risorse da reinvestire nei servizi anziché lasciarle vincolate nel fondo di garanzia per i debiti commerciali.


Sotto questo aspetto, siamo già riusciti a restituire alla comunità ben 790mila euro, traducendoli concretamente in servizi. Tuttavia, si tratta anche di un imprescindibile dovere istituzionale: chi collabora o fornisce prestazioni al Comune deve avere la certezza che i pagamenti saranno effettuati nei tempi stabiliti”.

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