venerdì, Ottobre 24, 2025
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Recuperata una rete fantasma nelle acque di Portici

Si è svolta nella giornata di ieri una rilevante operazione di bonifica delle acque costiere di Portici da una c.d. “rete fantasma”, coordinata dalla Direzione Marittima della Campania, che ha visto impegnato il personale di questo Comando, della Guardia Costiera del 2° Nucleo Operatori Subacquei e dell’Ufficio Locale Marittimo di Portici.

Le cosiddette “reti fantasma”, sono costituite da attrezzature da pesca abbandonate, perse o dismesse, che rappresentano una seria minaccia per gli stock ittici e l’integrità dei fondali.

Tali reti abbandonate sui fondali marini continuano, di fatto, e per un tempo indefinito, a svolgere la propria funzione intrappolando gli organismi marini, con un conseguente impatto negativo sull’ambiente, nonché costituiscono un pericolo per le imbarcazioni.

La predetta attività, a seguito della segnalazione di un sub dilettante, è stata condotta per tutta la mattinata odierna dal personale del Nucleo Operatori Subacquei di Napoli, con il supporto del personale dell’Ufficio locale marittimo di Portici a terra e del battello pneumatico GC B157 via mare, garantendo lo svolgimento delle operazioni subacquee in totale sicurezza.

Le attività di recupero sono state rese particolarmente complesse a causa dell’insabbiamento delle reti e per la scarsa visibilità sul fondale marino.

Al termine delle attività di bonifica sono stati recuperati 1 metro cubo circa di reti da pesca abbandonate per un peso stimato di circa 100 Kg, e le attività, interrotte a causa del peggioramento delle condizioni del mare, riprenderanno alla prima data utile al fine di ultimare la bonifica dell’area.

La predetta operazione è stata resa possibile anche grazie al supporto logistico dell’Amministrazione Comunale di Portici e del FLAG Litorale Miglio d’Oro.

La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Torre del Greco, continuerà il proprio impegno diretto a tutelare l’ambiente marino e costiero mediante le operazioni di bonifica e di pulizia degli specchi acquei e dei fondali, con il necessario coinvolgimento degli operatori subacquei e di tutti coloro che a vario titolo operano sul mare, le cui segnalazioni, come si è visto, possono risultare utili e preziose.

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