È bastato un colpo d’occhio attento, una telefonata e tanto sangue freddo per trasformare una cittadina qualunque in un anello decisivo della catena che ha portato all’arresto di tre persone.
Tutto ha avuto inizio intorno alle 20:45, quando una donna di passaggio su Corso Garibaldi ha notato due individui muoversi sospettosamente attorno a un’auto in sosta, una Lancia Y, mentre un’altra persona attendeva in una Nissan Juke con il motore acceso.
Senza esitare, la 27enne ha contattato i Carabinieri, rimanendo in costante comunicazione con il militare di servizio della caserma dei Carabinieri. Con lucidità e determinazione, la donna ha fornito descrizioni dettagliate e aggiornamenti in tempo reale, mentre seguiva a distanza i sospetti a bordo dei due veicoli, uno dei quali appena rubato.
Grazie alla sinergia tra la coraggiosa cittadina, il carabiniere all’altro capo del telefono e le gazzelle mandate sul luogo indicato, i tre malviventi sono stati individuati e bloccati a Sant’Anastasia verso le 21.
A bordo del veicolo utilizzato per il colpo sono stati trovati arnesi da scasso, mentre l’auto rubata presentava i chiari segni dell’effrazione appena avvenuta.
Le tre persone – hanno 24, 23 e 18 anni, sono tutti napoletani e già noti alle forze dell’ordine per reati specifici – sono state arrestate. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario.
Un episodio che dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta alla criminalità. Una telefonata, in questo caso, ha fatto la differenza