torre al voto luigi caldarola

“Quanto conta davvero Torre del Greco? È la domanda che ci facciamo sempre più insistentemente, ormai, e le cui risposte ci iniziano a preoccupare, molto” – Afferma Luigi Caldarola, candidato sindaco della Coalizione dei CambiaMenti, in un momento in cui pare siano più importanti “spartenze di poltrone” e mantenere impegni di facciata tra “passerelle con istituzioni e segreterie politiche di partito”.

Noi ci mettiamo la faccia, scendendo in piazza, parlando alla gente e con la gente, ascoltando i veri problemi e provando a risolverli direttamente, per strada coi gazebo.

Il nostro è vero interesse per i cittadini, che incontriamo di persona, valutando idee, proposte, consigli, confrontandoci e guardandoci negli occhi e siamo tutto quello che non è la “vecchia politica” che ha letteralmente inguaiato Torre del Greco negli ultimi 20 anni.

Noi non facciamo accordi di interessi e spartizioni di poltrone prima delle elezioni, spacciandole per “idee chiare” perché le nostre idee chiare sono soltanto i progetti su come valorizzare la nostra terra, le nostre radici, la nostra città!

Noi non facciamo passerelle per i giornali, ne’ ci chiudiamo in quattro mura per dichiarare di avere progetti utili, quando l’unica cosa che si fa, nascondendosi, è autotutelarsi, accordandosi per poltrone, propri interessi e candidature “al limite”.

Noi, in lista, abbiamo facce pulite, persone serie, perbene, torresi che con competenza, sono mosse dal solo interesse di regalare alle proprie famiglie una città in cui essere orgogliosi di vivere e restare… e non pseudonimi o acronimi per conto di chi o di cosa non dovrebbe e non potrebbe neanche presentarsi a questa città e in questa tornata elettorale – Sottolinea Caldarola.

Vogliamo davvero gettare al vento una grande e unica possibilità di cambiare il corso delle cose?

TVogliamo credere alle “facili” promesse di una vecchia politica che ci espone allo stesso degrado di 20 anni di cattiva amministrazione, di “eventi ed episodi borderline” , di compromessi e di politica di facciata, col rischio probabile di un nuovo e celere commissariamento post elezioni?

“Io confido nei miei conterranei – conclude fieramente Luigi Caldarola – affinché decidano di scegliere e inseguire il cambiamento, quello vero, pulito, che viva di progetti reali, di vere competenze, vero interesse, vera passione e vere possibilità!”

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