Su iniziativa del sindaco Luigi Mennella, il Comune di Torre del Greco aggiorna e rafforza le misure di prevenzione e di contrasto a possibili infiltrazioni criminali e mafiose, con particolare riferimento ai settori più esposti a tali rischi: appalti, contratti, edilizia, urbanistica, commercio.
Con una recente delibera di giunta, l’ente ha infatti aderito al “protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nei contratti pubblici e nell’economia locale” tra Prefettura di Napoli, Città Metropolitana, comuni dell’area metropolitana di Napoli e Camera di Commercio.
Il protocollo è sviluppato in quindici articoli, volti a garantire negli appalti e nei contratti pubblici i controlli antimafia, con specifiche modalità di acquisizione delle informative antimafia, indipendentemente dal valore dell’opera per le attività più “sensibili”; la prevenzione di interferenze illecite; la verifica dell’adempimento degli obblighi retributivi e contributivi; il monitoraggio e la tracciabilità dei flussi finanziari; il contrasto al lavoro nero e la sicurezza sul lavoro; azioni a tutela della legalità nel campo dell’edilizia e dell’urbanistica e nelle attività economico-commerciali; obblighi di comunicazione e sanzioni.
Il protocollo prevede inoltre l’obbligo per le ditte appaltatrici di contratti pubblici di impegnarsi all’osservanza di ben quindici clausole: si tratta di meccanismi di maggiore rigore rispetto agli strumenti di controllo ordinari, volti a tutelare le imprese da tentativi di estorsione, intimidazioni, condizionamenti, richieste illecite di denaro e/o prestazioni,pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, con specifici obblighi di comunicazione alla stazione appaltante di tutte le informazioni relative alle società, imprese ausiliarie, ditte subcontraenti e imprese terze interessate a qualunque titolo all’esecuzione dell’opera.