sabato, Maggio 17, 2025
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Torre del Greco: rischio mancata riconferma di sanità marittima

“Apprendiamo con sommo stupore e profondo dispiacere, la notizia secondo la quale il direttore Usmaf Sans (uffici di sanità marittima, aerea e di frontiere-Servizi per l’assistenza sanitaria ai naviganti) Campania-Sardegna della direzione generale della prevenzione, la dottoressa Rosa Maria Russo, potrebbe non essere riconfermata nel ruolo finora egregiamente ricoperto”.
Inizia così una lettera che il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, ha indirizzato al ministro della Salute Orazio Schillaci, al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, al capo della segreteria del ministro Rita Di Quinzio e al segretario particolare del ministro Antonella Tolu.
“Lo stupore – scrive ancora il primo cittadino – è dettato dal fatto che la dottoressa Russo in questi anni (mi risulta sia in servizio presso il Ministero dal 1994) ha coordinato e gestito le attività sanitarie di vigilanza e prevenzione con grande professionalità e rigore, senza mai lesinare sforzi per venire incontro alle esigenze dell’utenza e al contempo trovando unanimi apprezzamenti tra i propri lavoratori”.
“Da sindaco di Torre del Greco, ho avuto il piacere di confrontarmi più volte con la dottoressa Rosa Maria Russo.
In particolare, da primo cittadino del secondo comparto marittimo per numero di iscritti d’Italia, con la dottoressa Russo la mia amministrazione comunale ha collaborato per arrivare alla storica riapertura dei locali Sans (cassa marittima) di via Cesare Battisti, locali rimasti incredibilmente chiusi per quasi dodici anni e che solo la costanza del lavoro compiuto dal direttore Usmaf Sans Campania-Sardegna della Direzione Generale della Prevenzione ha consentito di riattivare”.
“Alla luce di quanto premesso – la conclusione del sindaco di Torre del Greco – chiedo di conoscere il reale stato dell’arte in merito a questa vicenda e, se le voci raccolte in città dovessero rivelarsi reali, di valutare l’eventualità di un ripensamento alla luce dell’importante lavoro fin qui portato avanti dalla dottoressa Rosa Maria Russo”.
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