“In 10 anni, in consiglio regionale abbiamo lavorato con tutti gli strumenti possibili per realizzare misure e azioni concrete di contrasto alla violenza maschile sulle donne, per quanto mi riguarda insistendo sulla necessità di potenziare l’empowerment femminile, costruendo condizioni di autonomia e libertà attraverso il lavoro. Abbiamo anche incardinato, su proposta dei sindacati, in terza commissione permanente, il tavolo istituzionale sull’occupazione femminile in Campania. Con l’assessora regionale Lucia Fortini ed il presidente De Luca, che ringrazio per la sensibilità, abbiamo avviato un dialogo costante e intrapreso un lavoro condiviso grazie al quale, solo unendo le forze delle istituzioni regionali interessate, metteremo a punto misure ancora più incisive per combattere la piaga della violenza maschile sulle donne. Per questo ho chiesto di accelerare sulle misure di prevenzione”.
Così in una nota stampa la vicepresidente del consiglio regionale con delega alle pari opportunità e alle politiche di genere Loredana Raia, firmataria con il presidente Oliviero di una proposta di legge alle Camere sull’introduzione dell’educazione all’affettività in ambito scolastico, che giace in sesta commissione permanente da gennaio 2024.
“L’intento della legge è quello di avviare le studentesse e gli studenti a una riflessione sulla qualità dei rapporti uomo/donna e sul rispetto delle differenze, con un lavoro sinergico scuola-famiglia. Nelle more dell’approvazione, ci auguriamo finalmente presto, poiché bisogna intervenire in maniera urgente, ho incontrato più volte l’assessora Fortini chiedendole di promuovere come Assessorato, per il prossimo anno scolastico, in forma sperimentale e volontaria, l’introduzione nelle scuole campane dell’educazione all’affettività con laboratori e attività didattiche tenute da figure professionali esperte, che possano durare tutto l’anno e terminare con la giornata regionale in memoria di tutte le vittime di femminicidio che si terrà ogni anno il 22 maggio”.
“Il femminicidio della povera Martina è la punta dell’iceberg della recrudescenza della violenza maschile sulle donne anche tra giovanissimi: non possiamo più attendere che il Governo ed il Parlamento decidano di legiferare. Per questo ho chiesto all’Assessora Fortini di poter intervenire con azioni e soluzioni direttamente promosse dalla Regione, così come già fatto in questi lunghi anni e di farlo come Giunta per accorciare i tempi”.
Inoltre, – continua Raia – serve una campagna virale di comunicazione sul contrasto alla violenza maschile sulle donne in tutti i luoghi frequentati dai ragazzi e dalle ragazze, gli oratori, gli impianti sportivi, gli Stadi e le piazze durante i concerti, i bar, i punti di ritrovo e di aggregazione, le discoteche, i parchi, oltre che le piattaforme social. Occorre far sviluppare gli «anticorpi» per veicolare la cultura del rispetto con campagne di comunicazione incisive contro la violenza attraverso gli strumenti più utilizzati dai giovani, coinvolgendo testimonial e influencer, fino alla implementazione di App dedicate alla segnalazione di comportamenti allarmanti, violenti e discriminanti”.
“Infine – conclude – ho chiesto all’Assessora, la creazione di un tavolo istituzionale permanente, specifico sulle misure di prevenzione, così come previsto dalla P della Convenzione di Istanbul, per il contrasto alla violenza maschile sulle donne”.