A Castellammare inaugurato centro antiviolenza in un bene confiscato

Un rifugio sicuro per rompere la cortina di silenzio, il peggior nemico delle donne vittime di violenza.
A Castellammare è stato inaugurato ieri mattina il centro antiviolenza “Il Rifugio di Jole” alla presenza delle autorità civili e militari, in un bene confiscato in via Panoramica. In seguito, si è tenuto un incontro-dibattito a Palazzo Farnese, impreziosito dall’esibizione dei ragazzi del liceo musicale del Severi.

Il centro offre un servizio di prima accoglienza e di raccordo con la rete antiviolenza a livello locale, regionale e nazionale e punta a diventare un solido punto di riferimento per le donne in difficoltà a causa di maltrattamenti e abusi di natura fisica e psicologica.

Un segnale della sensibilità che l’amministrazione e l’assessorato alle politiche sociali mostrano nel contrasto a questa autentica piaga sociale. Un sostegno reale e concreto per aiutare le vittime nel loro percorso di uscita da una condizione di violenza e di disagio.

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