A Ercolano un evento per festeggiare Papa Francesco, presentato il libro “Tu sei Pietro…”

È stato presentato ieri sera il libro «Tu sei Pietro…». Primo degli apostoli e roccia della Chiesa, di Gaetano Di Palma e Salvatore Infantino. Alle 19, presso le Scuderie di Villa Favorita a Ercolano si è tenuto l’evento di presentazione del volume scritto a quattro mani e pubblicato da Artetetra edizioni.

Sono intervenuti, oltre al sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il biblista Michele Ciccarelli e il teologo Giuseppe Falanga. Era presente anche il coautore del libro, don Gaetano di Palma, docente di Sacra Scrittura e collaboratore pastorale in Santa Maria del Principio a Torre del Greco.

L’evento è stato organizzato anche per ricordare i cinquant’anni di Sacerdozio che Papa Francesco festeggia proprio in questi giorni di dicembre e l’ottantatreesimo compleanno del Pontefice che ricorrerà martedì 17 dicembre.

Come ci ha detto il professore Giuseppe Falanga, «a Papa Francesco va tutto l’affetto della nostra Comunità ecclesiale cittadina per questa duplice ricorrenza. Torre del Greco non potrà mai dimenticare il dono della canonizzazione di Vincenzo Romano. Ma c’è anche un altro elemento importante: essendo la nostra chiesa madre – Santa Croce – elevata alla dignità di Basilica Pontificia, abbiamo l’onore di un particolare legame e l’obbligo di una costante attenzione per il Vescovo di Roma, successore di Pietro sulla cattedra della Chiesa che “presiede nell’amore”, secondo la bella espressione usata da Sant’Ignazio di Antiochia già nel II secolo».

«Se alcuni vedono in certe scelte di Papa Francesco un cedimento della Chiesa alla seduzione del mondo», ha proseguito Falanga, «chi è vicino alla gente e vive per essa e con essa il servizio al Vangelo non può non cogliervi lo stile di Gesù, che passò fra gli uomini “beneficando e risanando tutti”, e dunque lo stile di una Chiesa da lui mandata non a giudicare il mondo, ma a salvarlo, offrendo a tutti ragioni di vita e di speranza con la grazia del perdono e dell’amore».

E ha concluso: «Il primato di Pietro – di cui parlano don Gaetano e il diacono Salvatore nel loro libro – appare così veramente come un servizio all’oggettività del vero, a quella Verità rispetto a cui ogni Comunità è tenuta a vivere il proprio servizio e la propria testimonianza, nella comunione, che fa della Chiesa pellegrina nel tempo l’icona vivente dell’amore divino dei Tre che sono Uno, cioè il Dio in cui diciamo di credere e che diciamo amare». «Per cui, auguri a Papa Francesco e – come si dice in queste occasioni – ad multos annos».

 

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