Bimba sta per soffocare. La corsa dei carabinieri in ospedale, è salva

Sono le 14 e una pattuglia dei carabinieri percorre Calata Ponte di Casanova a due passi da piazza Nazionale.

Si cammina a passo d’uomo, c’è traffico ma questo non è dovuto solo al quotidiano tram-tram metropolitano.

C’è della folla vicino ad uno scuolabus dell’istituto scolastico “delle meraviglie” nel quartiere Arenaccia e delle persone chiedono aiuto ai carabinieri.

La pattuglia, composta da un maresciallo e un carabiniere, si avvicina e immediatamente comprende cosa stesse accadendo.

Una bambina di 9 anni aveva mangiato una caramella, una di quelle dure, e stava soffocando.

L’autista aveva fermato il pulmino e la piccola era stata portata in strada. I presenti – autista, passanti e maestra – stanno tentando ma invano delle manovre disostruttive.

Il maresciallo prova anche lui la manovra di heimlich ma il volto della piccina è di colore bluastro e dalla bocca esce del sangue.

Non c’è altra alternativa: i militari prendono la bimba e con la maestra si corre a bordo della gazzella verso il pronto soccorso più vicino. L’ospedale “Santissima Annunziata” dista un paio di chilometri ma nonostante le sirene ed i lampeggianti accesi quei pochi minuti sembrano un’eternità.

Si arriva al pronto soccorso ed i medici salvano la bambina. Intanto arriva il padre della piccola che ringrazia carabinieri e medici.

Per i sanitari l’intervento dei militari è stato decisivo. Un paio di minuti in più e avremmo parlato di un’altra storia.

La bimba, dopo le prime cure, è stata affidata al suo papà. Sta bene ma dovrà comunque effettuare altri accertamenti.

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