Carabinieri e Asl accendono i riflettori sulla crisi rifiuti a Torre del Greco

I carabinieri di Torre del Greco accendono i riflettori sulla crisi rifiuti che sta vivendo la città del corallo.

I militari dell’arma hanno ispezionato diverse zone critiche informando amministrazione e procura circa le criticità emerse.

I fari delle forze dell’ordine si sono accesi a seguito dell’ultimo servizio dell’inviato di Striscia la notizia Luca Abete che – giunto nella città del corallo – documentò la situazione drammatica di alcuni ex ecopunti stracolmi di spazzatura tra sacchetti e ingombranti dalla Litoranea alla zona mercatale. Il deposito incontrollato di rifiuti è finito così al centro di una serie di ispezioni dei carabinieri che hanno attestato le condizioni-limite di ben undici punti su tutto il territorio comunale. In particolare i punti finiti nella comunicazione della Legione Carabinieri Campania Comando Stazione Capoluogo sono via onorevole Crescenzo Mazza, via Cappella degli Orefici, via Camaldoli, via Lamaria, via Del Lavoro, via San gennariello, viale Lombardia, via Alcide De Gasperi, via Cimaglia, via De Bottis e via Cavallerizzi.

Un “censimento” di cui l’amministrazione dovrà dare conto, spiegando quali azioni sono state messe in campo e quali saranno programmate per risolvere questa crisi. Il sindaco Palomba ha firmato ieri un’ordinanza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati in modo incontrollato, anche in considerazione di una nota pervenuta dal Dipartimento Prevenzione dell’Asl Napoli 3 Sud cui cui “si segnala un serio pericolo per la salute pubblica nei siti citati dalla locale stazione carabinieri invitando il sindaco a provvedere ad horas alla rimozione dei rifiuti nonché a provvedere ai successivi interventi di lavaggio, disinfezione e derattizzazione delle aree”. Nell’ordinanza del sindaco Palomba si ordina così alla ditta Buttol di provvedere “con la massima ed assoluta urgenza e secondo un calendario da definire con il dirigente del settore – e comunque non oltre due giorni – alla rimozione dei rifiuti solidi urbani e ingombranti abbandonati”. Alcune zone sono state già interessate dagli interventi di pulizia, altre no.

Carabinieri e procura acquisiranno atti e documenti relativi alle azioni amministrative avviate per fronteggiare le carenze igienico-sanitarie dei punti finiti nel corposo dossier.

Dall’opposizione è arrivato il commento della consigliera Romina Stilo che ha ringraziato le forze dell’ordine: “Rifiuti, denuncia per il comune dai carabinieri. Pericolo sanitario in 11 zone, non basta più il solito trucco dell’amministrazione, la polvere sotto il tappeto. Finalmente qualcuno ci tutela”, sono state le parole dell’ex vicesindaco.

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