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CGIL e UIL scrivono all’AslNa3Sud per la situazione dei ‘lavoratori fragili’.

Con nota sindacale del 2.11.2020, le scriventi OO.SS. rilevavano una diffusa confusione, con approcci diversi alla problematica delle varie strutture aziendali, in merito alla questione dei “lavoratori fragili,” posti in assenza-emergenza per le dovute precauzioni atte a tutelarli dal contagio, come da circolare aziendale 0137132 del 14.9.2020.

A tutt’oggi ancora non risulta alle scriventi che l’Azienda abbia provveduto alla risoluzione del caso. Infatti, il personale in “assenza per emergenza” è ancora nel limbo.

Lavoratori che potrebbero essere utilizzati in maniera fattiva o in lavoro agile attendono risposte, senza avere certezza sul loro status giuridico. Molti di loro hanno già esaurito il residuo ferie e altre tipologie di congedo. La fattispecie in oggetto, era stata già attenzionata, tempo fa, dalla Direzione Amministrativa Aziendale attraverso
percorsi che intendevano essere risolutivi.

Non si capisce il come ed il perché tale percorso sia stato abbandonato.
Occorre sottolineare, in tempo di carenza di risorse umane, che, tale personale risulta inutilizzato e che comunque potrebbe dare un contributo più che fattivo alle varie esigenze aziendali.

“BASTA ORGANIZZARLO”

Ancora sottolineiamo che, si possa ipotizzare uno scenario con ricadute legali sulla non attribuzione di funzioni, rispetto al rientro o possibilità di utilizzo di lavoro agile di questi lavoratori.

Pertanto queste OO.SS., chiedono un intervento urgentissimo della Direzione Strategica e del GRU, che metta la parola fine a quanto evidenziato.

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