Ospedale-Boscotrecase

“L’apertura di una sala di emodinamica del Covid Hospital di Boscotrecase è oggi finalmente una realtà. Una realtà unica nel panorama sanitario campano realizzata grazie allo spirito di abnegazione e al nostro impegno di operatori sanitari e sindacalisti. Ma adesso occorre un altro passo in avanti e aprire l’accesso di quella sala anche a pazienti che non hanno mai contratto il Coronavirus”. Le parole di Franco Napoli segretario aziendale Cisl Fp Napoli dell’Asl Napoli 3 Sud ma anche uno degli infermieri specializzati che ha contribuito alla programmazione e alla messa in funzione della nuova sala di emodinamica inaugurata lo scorso 27 maggio, evidenziano la mancanza di una emodinamica sul territorio oplontini, stabiese e costiero.

L’ASL Na 3 Sud, nel 2015 inaugurò due sale di emodinamica: quella dell’ospedale di Nola che in 5 anni ha eseguito quasi 4000 interventi e quella di Boscotrecase, mai aperta.

“Siamo molto felici che la Direzione Strategica dell’Asl Napoli 3 Sud, tenendo anche presente la nostra proposta, abbia deciso di attivare la sala emodinamica del presidio di Boscotrecase diventando così il primo centro Covid in Campania con Emodinamica dedicata – spiega ancora Franco Napoli segretario aziendale Cisl Fp Napoli dell’Asl Napoli 3 Sud – Noi della Cisl Fp abbiamo lottato per anni e oggi siamo orgogliosi di portare a casa un risultato importante nonostante la cronica mancanza di personale. L’attivazione della sala emodinamica consentirà di salvare la vita a molte persone, tra cui i cardiopatici che non si sono recati negli ospedali per paura del contagio, siamo convinti che la sanità sia un diritto per tutti e questo centro in Italia, uno dei pochi in un ospedale dedicato al Covid 19, è un traguardo importante per il territorio della provincia a Sud di Napoli ma ora bisogna fare di più e aprire anche ai pazienti non infetti”.

In soli pochi giorni nella sala di emodinamica l’equipe dell’ospedale di Nola guidata dal dott. Attilio Varricchio, con Franco Napoli, Francesco Cianci e Luigi Ruggiero ha effettuato 3 interventi di coronarografia e angioplastica, mentre un intervento di endoprotesi aortica è stato eseguito dal Dott. Francesco Pignatelli.

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