E’ Vincenzo Malafronte il nuovo presidente Coldiretti Castellammare di Stabia. L’elezione del nuovo consiglio direttivo è avvenuto nel corso di un’assemblea presso la sede dell’associazione in via Pozzillo.
“Il nostro obiettivo sarà quello di valorizzare e supportare sempre di più le produzioni agricole d’eccellenza del settore agricolo. Un incarico che accetto con favore ed entusiasmo e che porterò avanti con determinazione e spirito collaborativo”. Queste le prime parole del neo presidente Enzo Malafronte, imprenditore nel settore florovivaistico, alla guida anche del Consorzio Produttori Florovivaisti Campani, da anni in prima linea nel mondo dell’associazionismo e a difesa delle produzioni agricole.
Accanto al neo presidente lavoreranno il vicepresidente Michele Langellotto, i consiglieri Antonio Raimo, Antonio Pane (delegato impresa giovani) e Raffaele Del Gaudio (delegato pensionati).
“L’agricoltura in Campania ha tantissime potenzialità, il territorio stabiese, ma non solo, vanta qualità dei prodotti e imprenditori agricoli eccellenti che nonostante le difficoltà che quotidianamente incontrano riescono a portare avanti una produzione che soddisfa gli standard europei. Questo dimostra la bontà del percorso di crescita che il settore agricolo e florovivaistico della nostra regione stanno portando avanti nonostante le difficoltà” – continua il neo presidente Coldiretti.
Per Malafronte i margini di crescita nel settore agricolo e florovivaistico in particolar modo restano evidenti: “La Campania a livello nazionale è la prima regione nella produzione di fiori recisi, circa il 24% della produzione nazionale, ed è al terzo posto nazionale per la produzione di piante da vaso. Dobbiamo continuare in questa operazione di branding regionale. Registriamo, al momento, segnali incoraggianti per il mercato. La vera sfida resta quella di migliorare sempre di più la qualità delle nostre produzioni e la varietà del materiale prodotto, ma allo stesso tempo intensificare gli sforzi per offrire servizi innovativi orientati alla soddisfazione delle esigenze dei consumatori e il comparto logistico, il tutto senza dimenticare la sostenibilità ambientale” – conclude Malafronte.
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