sindaco palomba

Abbiamo i primi due guariti, dal Coronavirus, anche a Torre del Greco”. Lo dichiara il sindaco Giovanni Palomba, al termine del consueto aggiornamento serale con le Autorità Sanitarie dell’ASL Na3 Sud, condiviso dall’intero team del Centro Operativo Comunale, al lavoro per il ventitreesimo giorno consecutivo, a Palazzo Baronale.

Scende, così, a 41 il dato complessivo dei cittadini positivi certificati – al netto dei decessi registrati negli ultimi giorni.

Nello specifico: 19 sono i soggetti ospedalizzati, con il ritorno a casa di un cittadino, e dunque 22 quelli in isolamento presso la propria abitazione.

Nel frattempo, si attendono i riscontri dei tamponi, praticati nei giorni scorsi, e i cui esiti, tuttavia, sono previsti soltanto nelle prossime ore.

Nel pomeriggio, il sindaco – in diretta web con il Consigliere dell’Ordine dei Medici di Napoli e Provincia, dott. Vincenzo Schiavo – ha offerto, in modo dettagliato, un ventaglio di informazioni e chiarimenti ai cittadini in merito alle modalità di trasmissione del contagio da COVID- 19 e in merito ai tempi e alle procedure di effettuazione dei tamponi.ì

Finalmente una buona notizia anche per la nostra comunità – ha ulteriormente ribadito il sindaco, Giovanni Palomba. Dobbiamo, tuttavia, continuare ad osservare, con intransigenza e rigore, i dispositivi governativi. Ancora stamattina, abbiamo dovuto smentire l’ennesima fake news messa in atto da chi continua a scherzare in un momento delicato per la collettività, addirittura, falsificando l’intestazione del Ministero degli Interni. Continueremo a garantire ai torresi, procedure trasparenti ed un’informazione puntuale. Non scoraggiamoci. Uniti ce la faremo”.

In merito, inoltre, ai contenuti della conferenza stampa – da poco conclusasi – del Premier Giuseppe Conte, si allega al presente comunicato la lettera a firma del sindaco di Torre del Greco – indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e a l Presidente dell’A.N.C.I Nazionale, già in data 16 marzo u.s. – per richiedere la previsione di un “sussidio sociale di solidarietà” da riconoscere indistintamente ad ogni nucleo familiare.

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