Covid-19, dati preoccupanti: ipotesi chiusura dopo Pasqua

Numeri preoccupanti quelli delle ultime 24ore. In Italia, nonostante le stringenti misure anti contagio, si contano quasi 24 mila tamponi positivi e ben 460 morti. Dati inconsueti se confrontati a quelli degli  altri grandi paesi europei.

Per questo motivo, il presidente del consiglio, Mario Draghi, ha anticipato alle 12 la cabina di regia per valutare le prossime decisioni da prendere.

Successivamente, alle ore 14, il premier terrà una conferenza presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

L’ipotesi di una riapertura dopo Pasqua è fortemente condizionata dalla curva dell’epidemia che non tende a scendere, anzi. 

Il decreto legge con le nuove misure dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, forse martedì. In ballo ci sono il ritorno a scuola, che il premier e alcuni ministri vorrebbero anche in zona rossa, il ripristino del sistema originario dei colori – compreso il giallo sospeso in questo periodo -, con le decisioni sugli spostamenti tra regioni e sulle attività produttive. 

Il premier intende anche questa volta farsi guidare dalle indicazioni della scienza e dunque dai dati. La speranza per ora è che nei 12 giorni che mancano al 6 aprile la curva dei contagi inizi a raffreddarsi, ma dopo qualche timido segnale incoraggiante negli ultimi giorni, ieri e oggi c’è stata la doccia fredda con quasi mille morti e 45 mila positivi. 

L’ipotesi che prevale tra i ministri più prudenti è quella di prolungare le restrizioni attuali oltre Pasqua.

Molte le critiche sui controlli delle forze dell’ordine, che nelle strade d’Italia non sono apparsi così come nel periodo del primo lockdown.

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