Covid in Italia: calano i contagi, primi effetti della campagna vaccinale

Calano i numeri relativi ai contagi da Covid-19.

Questo quanto emerge dai dati delle scorse settimane sul territorio nazionale.

Di pari passo all’aumento delle dosi di vaccino somministrate, cala il tasso di positivi.

Proprio negli scorsi giorni, in Italia, si era raggiunto il record giornaliero di 300.000 dosi inoculate, dato destinato a crescere nelle prossime settimane.

Si potrebbe azzardare ad affermare che si intravedono seppur parzialmente i primi risultati della campagna vaccinale partita nei primi giorni del 2021.

I monitoraggi ufficiali mostrano un reale ed importante calo di pressione sugli ospedali e sul facendo così riemergere a prender aria il sistema sanitario nazionale e locale che ha duramente affrontato questa terza ondata dall’inizio della pandemia da Coronavirus fissato ormai al Febbraio 2020.

La frenata brusca dei contagi e degli effetti inizia ad essere più che tangibile.

Cala la saturazione dei posti letto in terapia intensiva e si riescono a percepire lievi miglioramenti anche sui posti letto di situazioni cliniche non critiche.

Per la prima volta dall’inizio della terza ondata, infatti, il numero dei dimessi dalle terapie intensive supera quella dei pazienti in entrato portando il dato in positivo.

Segnale evidente che oltre alla campagna vaccinale, in Italia si stanno affinando e sperimentando nuovi tipi di cure per contrastare l’infezione da Covid-19.

Cure domiciliari ai pazienti senza patologie pregresse, percorsi con anticorpi monoclonali per tenere a bada e sotto controllo la situazione clinica di coloro che risultano positivi al coronavirus e in possesso di uno stato clinico preoccupante.

Si è riusciti anche a diminuire la letalità del Covid-19.

Notevole, infatti, il dato relativo ai decessi per contagio da coronavirus.

Nella scorsa settimana, il primato per mortalità spettava alla Regione Sicilia, seguita dal Molise, con un tasso che si aggira per entrambe allo 0,42 percento.

Anche la Campania, tra le ultime new entry in zona arancione dopo oltre 40 giorni di zona rossa, possiede un trend in positivo.

Ad oggi, il tasso positivi tamponi è calato sotto il 10%, nella giornata di ieri 9,20%.

Dati che fanno ben sperare l’intera penisola italiana anche in vista delle riaperture e del venir meno delle misure maggiormente restrittive a partire dal prossimo 26 aprile.

Non bisogna però abbassare la guardia e lasciarsi andare.

La campagna vaccinale spera in un nuove dosi da Johnson&Johnson con l’arrivo dei vaccini russi Sputnik che si avvicina a grandi passi.

Una situazione agiata, che fa ben sperare ma che resta delicata e deleteria come non mai.

Un monito quello del ministro della salute Roberto Speranza che in conferenza stampa faceva appello al buon senso dei cittadini italiani “è un rischio calcolato che dobbiamo prenderci, non è un liberi tutti, serve cautela.

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