Negli ultimi due anni ha prestato cure domiciliari ai malati di Covid.

Ora l’Ordine dei Medici di Salerno ha aperto una procedura disciplinare nei suoi confronti: protagonista il dottor Gerardo Torre, medico a Pagani (Salerno).

“Ritorniamo a fare i medici. Se ci fosse stata più medicina territoriale – osserva – questa pandemia sarebbe stata vissuta diversamente ed invece si è pensato che la soluzione fossero gli ospedali.

Durante questi ultimi due anni – riassume la vicenda – ho prestato cure domiciliari a circa 3mila persone lasciate sole per via del Covid.

Fin qui niente di strano se non fosse che il prossimo 28 gennaio si svolgerà all’Ordine dei Medici di Salerno un giudizio disciplinare nei miei confronti.

Si dice che non ho seguito i protocolli terapeutici, che non avrei rispettato le disposizioni previste dal Protocollo Nazionale in materia di cura della patologia Covid19, che ho parlato contro la categoria, asserendo che i medici di base non fanno i medici, e che sono contro il vaccino, cosa peraltro non vera in quanto sostengo, semplicemente, che si dovrebbe vaccinare contro il Covid solo chi realmente ne ha bisogno e non chi, ad esempio, è guarito e nell’immediato ha gli anticorpi alti.

Io ho solo seguito la mia coscienza di medico e di uomo”.
A testimoniare l’operato del dottore salernitano, tra gli altri, il sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco, il quale sui social ha raccontato la sua esperienza: “Non voglio polemizzare con nessuno – dice – il ruolo me lo impone.

Vorrei solo portare la mia testimonianza da guarito Covid. Ero completamente asintomatico, non avevo perso né gusto né olfatto, vigeva la vigile attesa e la tachipirina.

Approfittai dell’amicizia del mio vicino di casa, il dottor Gerardo Torre, che mi visitò le spalle e mi diagnosticò una polmonite che ho curato con 16 flebo, la saturazione era iniziata a scendere in modo preoccupante.

Dopo essere guarito, mi sono state riscontrate le classiche cicatrici al polmone.

Aggiungo che sono state a centinaia le richieste da parte dei nostri concittadini di soccorso domiciliare, per cui spesso ho approfittato della sua amicizia per soccorrerli. Se oggi posso scrivere, lo devo anche a lui. Grazie a tutti i medici che prestano cure domiciliari”.

Massimo il riserbo, intanto, da parte dell’Ordine dei Medici della provincia di Salerno guidato dal presidente Giovanni D’Angelo.

Nessun commento sulla posizione del dottor Torre “per rispetto delle procedure in atto, per la persona in questione e per la vicenda in sé che deve fare il suo corso – si sottolinea – lontano dal clamore mediatico”.

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