Sfruttando la forza del vento unita alla tecnologia della pinna hydrofoil, l’atleta napoletana Chiara Esposito, stella del kitesurf, domani tenterà la traversata Napoli-Capri. La partenza è prevista alle ore 13 dal Circolo Posillipo, molto dipenderà dalle condizioni meteo.

Dopo le leggendarie traversate a nuoto nelle acque del golfo questa volta l’inedita sfida è tra mare e cielo sfruttando la forza del vento. Un evento all’insegna del rispetto della natura promosso da Italia Power, da sempre impegnata nel campo dell’energia pulita credendo nelle imprese possibili e in questa occasione, sfruttando la forza del vento e l’innovazione tecnologica, accompagnerà l’atleta in un’impresa unica.

Esperta nella disciplina freestyle, che prevede salti ed evoluzioni, negli anni Chiara ha partecipato a numerose competizioni italiane e internazionali, posizionandosi sempre con orgoglio sui podi. L’intesa con Italia Power nasce per superare i propri limiti: l’amore per il mare e il fascino dell’esplorazione stimolano Chiara ad allargare i propri confini, spingendosi oltre la costa. L’atleta raggiungerà Capri unicamente con la forza del vento. L’intento è quello di utilizzare il vento termico, una brezza costante che si crea nei golfi, generato dal rapporto tra temperatura dell’aria e dell’acqua.

Considerata la direzione del vento (prevista una velocità media di 18 nodi con picchi anche a 25/27 nodi a seconda delle andature) che inizia da Ovest Sud-Ovest e nel pomeriggio ruota verso Nord-Ovest seguendo il movimento del sole, l’atleta dovrà compiere diversi bordi di “bolina” per raggiungere il faro di Capri, dove cambierà andatura con un “traverso/poppa” per raggiungere i Faraglioni. Arrivo previsto prima del tramonto.

Il kitesurf è entrato tra le discipline olimpiche e l’hydrofoil è la tecnologia che si userà nella prossima America’s Cup. Grazie alla pinna hydrofoil il surf si è “efficientato”: l’uomo si compenetra a pieno con la natura, sfruttando al meglio la forza del vento, al punto che può utilizzare il kitesurf per un’impresa come questa. Il kite che userà Chiara è 12 metri quadri, una dimensione adeguata a garantire una giusta propulsione per tutta la traversata, durante la quale non si possono escludere buchi di vento in cui l’intensità potrebbe diminuire. La bravura di Chiara e della squadra di supporto dovrà essere quella di avere la sensibilità di evitare queste zone. Aquilone brandizzato Italia Power e tavola lunga circa 90 centimetri, dotata appunto di pinna hydrofoil, per permettere di sollevarsi sull’acqua e di ottenere prestazioni più elevate rispetto a una tavola tradizionale. Si tratta di un’attrezzatura particolare appositamente realizzata: di solito nel kitesurf non ci si allontana più di tanto dalla costa e grazie a questa tavola, interamente realizzata in carbonio per incrementare le prestazioni e il comfort durante la navigazione, invece sarà possibile.

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