Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, appuntamento importante per accendere ulteriormente i riflettori su fenomeni particolarmente attuali.

«C’è bisogno di un contrasto sempre più intenso, da attivare in maniera congiunta da scuole, istituzioni e famiglie – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Martina Nastri -. E’ fondamentale educare i più giovani alla consapevolezza dei danni che possono scaturire da taluni comportamenti ed individuare le cause che spingono gli stessi a commettere determinate azioni.

I dati sul cyberbullismo diffusi dall’Istat nel 2019 parlano di un 85,8 per cento di ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 17 anni che quotidianamente utilizzano il cellulare: una percentuale in crescita per fenomeni legati al cyberbullismo, che sono sempre più frequenti. Il 22,2 per cento di tutte le vittime di bullismo, infatti, è stato colpito da questa particolare forma di violenza. Una violenza molto più insidiosa di quella fisica, perché anche se distante, espone la vittima in maniera molto più diretta e più capillare al giudizio degli altri, compresi gli sconosciuti, minandone l’autostima.

Bisogna impegnarsi tutti – conclude Nastri – affinché si mantenga alta l’attenzione verso questa piaga sociale, denunciando questi “soprusi” che rischiano di segnare profondamente irreversibilmente l’esistenza di coloro che li subiscono».

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