Il Maresca di Torre del Greco sempre più punto di riferimento del territorio. Operatori e cittadini chiedono oggi ancora di più a gran voce un potenziamento del presidio ospedaliero. Un percorso di valorizzazione già avviato con il ripristino del servizio di Cardiologia h6 e l’avvio di un ambulatorio per lo scompenso cardiaco. Un’implementazione destinata a proseguire con l’intento di estendere il servizio per le 12 ore con una reperibilità notturna.

Dallo scorso mese di marzo, quando l’ospedale di Boscotrecase è stato convertito a Covid Hospital, la struttura ospedaliera torrese è diventata sempre più punto di riferimento di tutto il comprensorio per l’emergenze non strettamente legate al Coronavirus. Nonostante le difficoltà dovute ai casi di Covid giunti in pronto soccorso del Maresca, che hanno costretto a ripetute sanificazioni dei locali, non si sono mai interrotti gli interventi d’urgenza negli ultimi mesi.

L’ultimo caso questa notte tra la mezzanotte e le 3, quando un 55enne si è recato in ospedale con mezzi propri, manifestando dolore toracico, al braccio e al collo, ed è poi andato in arresto cardiaco all’arrivo. Intubato, è stato trasferito d’urgenza al Monaldi di Napoli. Storie che evidenziano l’importanza di avere un presidio che possa offrire il primo intervento.

In un momento tanto delicato dal punto di vista sanitario, quale quello dovuto alla diffusione della pandemia del Coronavirus in tutta Italia, e con il Pronto Soccorso del nosocomio di Boscotrecase ancora chiuso, è indispensabile una ulteriore valorizzazione della struttura di via Montedoro, per fronteggiare 24 ore su 24 tutte le emergenze.

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