“Il Poeta” alla Villa delle Ginestre di Torre del Greco, le “Offerte di viaggio” al Museo Ferroviario di Pietrarsa tra Napoli e Portici, i “Favoriti e Favorite” a Villa Campolieto ad Ercolano, sono solo alcuni esempi delle 12 sezioni tematiche che, dal 25 giugno al 12 luglio, aprono 11 siti monumentali della Campania al Teatro. Inizia così la programmazione di “Racconti per ricominciare” il progetto ideato e promosso da Vesuvioteatro.org, con il coordinamento artistico di Giulio Baffi e Claudio Di Palma, che coinvolge nella sua realizzazione 60 attori, 15 autori e più di 40 operatori (tra tecnici e staff)  impegnati nei vari percorsi teatrali ideati per 11 splendide location della Città Metropolitana di Napoli e della Regione Campania. Un evento diffuso che prevede la realizzazione di spettacoli, itineranti e di breve durata, per un numero limitato di spettatori e per un solo artista alla volta. Con le ultime adesioni del Comune di Castellammare di Stabia e della Fondazione Sorrento, diventano 11 i luoghi, tutti di grande valore storico/architettonico, sede di spettacolo. Il Palazzo Reale di Quisisana a Castellammare di Stabia e la Villa Fiorentino a Sorrento si vanno ad aggiungere ad un elenco che comprende il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, l’Orto Botanico della Reggia e Villa Fernandes a Portici, Villa Campolieto, Villa Favorita e Villa Signorini a Ercolano, Villa delle Ginestre a Torre del Greco, il Complesso Badiale Santa Maria del Plesco a Casamarciano e il Mulino Pacifico di Benevento.

Questi luoghi offriranno le diverse location che accolgono le azioni sceniche ed i racconti degli attori, tutti professionisti, impegnati nella proposta di pezzi scelti dai grandi testi (classici e moderni) di teatro ma anche componimenti inediti realizzati per questo progetto da autori contemporanei di più generazioni. Opere di Buzzati, Rea,  Basile, Capuana, Gaber, Gozzano, Fo, si alternano a scritture originali di Massimo Andrei, Marcello Anselmo, Gennaro Ascione, Fortunato Calvino, Franco Cossu, Igor Esposito, Michelangelo Fetto, Massimo Maglietta, Anna Marchitelli, Antonio Marfella, Sara Sole Notarbartolo, Benedetta Palmieri, Fabio Pisano, Dario Postiglione, Eduardo Tartaglia.

Opere che seguiranno un filo drammaturgico nella distribuzione ideata per i vari spazi, cercando assonanze e attinenze con i luoghi e con la loro storia. Qui saranno impegnati tra i 5 e i 6 attori al giorno, più il personale tecnico e di sala, e ciascun attore occuperà uno spazio definito nella location sede di spettacolo dove interpreterà il suo testo teatrale, di non oltre 15 minuti, che sarà replicato in sequenza per ogni nuovo ingresso del pubblico. Ogni pièce accoglierà gruppi di 30 spettatori che, secondo un itinerario stabilito, potrà assistere in sicurezza agli spettacoli programmati.

“Piccole comunità – aggiunge Claudio Di Palma – riunite intorno a piccoli fotogrammi del mondo che è stato e a frammenti in sviluppo di immagini che potrebbero essere in futuro. E questo accade nell’area vesuviana, identitariamente simbolica, là dove la natura ha infatti più volte nella storia deciso di riformulare gli assetti e le procedure elementari del vivere comune”.

“Crediamo – conclude Giulio Baffi– che questo progetto, che ha avuto una immediata adesione, possa dare un piccolo ma dirompente segnale per superare i tempi eccezionali che stiamo vivendo, accompagnando il pubblico verso un ritorno ad una vita culturalmente attiva, diventando un’occasione di rinascita comune e di lavoro per un così importante numero di artisti”.

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