La paura frena i vaccini: a Napoli la metà rinuncia – VIDEO

La paura rallenta la campagna vaccini.
Netto calo dell’affluenza alla vaccinazione Astrazeneca a Napoli al secondo giorno di ripresa delle dosi. Dai dati dell’Asl Napoli 1 emerge che alla Stazione Marittima in mattinata erano stati convocati 840 cittadini del personale scolastico e universitario, ma, di questi, si sono presentati solo 339, il 40,36%, mentre gli assenti sono stati 501.
Ieri, nella prima giornata, si era presentato il 64,61% dei convocati.
Ai presenti sono stati somministrati 312 dosi di AstraZeneca e 27 di Pfizer per coloro che avevano patologie incompatibili con AstraZeneca. Nel pomeriggio, sempre all’hub vaccinale della Stazione marittima, toccava alle forze dell’ordine e vigili del fuoco: erano stati convocati in 264, si sono presentati 138 (il 52,27%) che hanno avuto 115 dosi di AstraZeneca e 23 di Pfizer, per le patologie incompatibili con l’altro vaccino. Gli assenti in questa categoria sono stati dunque 126, con un forte calo rispetto a ieri quando tra le forze dell’ordine si era presentato il 76,52% dei convocati.
Prosegue intanto la vaccinazione degli anziani e dei fragili alla Mostra d’Oltremare con Pfizer. Dei 135 over 80 chiamati per le seconde dosi, si sono presentati in 131 (il 97,04%) mentre degli 823 fragili per la prima dose, si sono presentati in 743 (il 90,28%).
A preoccupare non è solo la sfiducia, ma anche l’assenza di dosi.
E’ di poco superiore ai 200mila al giorno la media massima delle somministrazioni del vaccini in Italia la prossima settimana. Il calcolo – che emerge anche da una verifica fatta con il Commissaro per l’Emergenza Covid, Francesco Figliuolo – è stato eseguito in base alla disponibilità di dosi attuali e quelle previste in arrivo nei prossimi sette giorni. A quanto si apprende, già attualmente la capacità di inoculazione nelle varie strutture del Paese sarebbe invece già di circa il doppio rispetto alle quantità di fiale a disposizione.
Intanto per il vaccino Sputnik Ema ha iniziato la revisione a cicli che avviene solo per i vaccini promettenti: i dati vengono visti in corso per procedere, quando il dossier e’ completato, con un’approvazione veloce.
“Ad Aprile faremo delle ispezioni in Russia, sia per le produzioni che per lo studio clinico”: lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccini dell’Ema, durante la trasmissione “Che tempo che fa”. Cavaleri ha poi spiegato che l’Ema non era a favore di una sospensione di AstraZeneca. “Sono scelte anche emotive per paura che la popolazione non capisca, l’Ema chiedeva di verificare prima di sospendere”.
“Il gran lavoro di questi giorni ora ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni”, spiega il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato dalla Stampa: “Con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19 mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza”.

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