Alla falde del Vesuvio l’energia “vulcanica” dell’Istituto Comprensivo 3 “De Curtis – Ungaretti” di Ercolano

La pasticceria diventa 3D. Il viaggio di Ulisse rivive attraverso un robottino di forma sferica programmato con un software, che si muove tra sirene, Ciclopi, Maga Circe, fino a fare ritorno ad Itaca pilotato attraverso un tablet.

E ancora la simulazione dell’eruzione del Vesuvio realizzata dai bambini della scuola dell’infanzia, gli esperimenti di Fisica per dimostrare l’esistenza dell’aria, l’Astronomia e il sistema solare.

Anche la musica diventa digitale con l’utilizzo di tecnologie informatiche e dell’intelligenza artificiale, mentre la produzione del miele diventa un processo di Coding.

Nello “Scratch Lab” la multimedialità è applicata ai cartoon per insegnare le energie rinnovabili e il riciclo. Intanto il profumo di biscotti invade l’aria: i forni sono attivi e continuano a sfornare nel laboratorio di cucina, mentre i più piccolini preparano limonata fresca per le mamme e i papà, rigorosamente bio e con i limoni freschi Igp della Penisola Sorrentina.

È un’esperienza immersiva quella che si respira tra gli stand dello STEM*LAB DAY, il Festival delle discipline scientifiche, tecnologiche e matematiche, svoltosi all’Istituto Comprensivo 3 “De Curtis – Ungaretti”. Un evento che lascia sorpresi, perché i protagonisti sono gli alunni tra i 3 ai 13 anni.

Digitalizzazione ed EduGreen sono le macro aree su cui si sviluppano i vari percorsi. Le discipline scientifiche, tecnologiche e matematiche arrivano così tra i banchi di scuola. Una metodologia didattica avveniristica e creativa multisensoriale tesa al coinvolgimento, per fronteggiare la dispersione scolastica, il disagio giovanile e la povertà educativa, come evidenzia il dirigente scolastico, Prof.ssa Laura Patrizia Cagnazzo.

Un’effervescenza che cattura l’attenzione, perché realizzata in una scuola pubblica, e che rivive nella gioia dei bambini, mentre spiegano gli esperimenti scientifici realizzati, tra le diverse postazioni della road map che si snoda dal parco esterno alle classi interne dell’istituto.

L’I.C.3 aderisce al più ampio progetto STEM LAB, finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini”.

«Una scuola dalla parte dello studente – esordisce la Preside Laura Patrizia Cagnazzo – È una giornata speciale per tutto l’I.C.3 “De Curtis-Ungaretti”. Festeggiamo le scienze, le tecnologie e tutte le attività STEM che da circa tre anni proseguono in questa scuola. Oggi tutti i nostri bambini e i nostri genitori hanno potuto verificare come i ragazzi con il Coding, acquisiscano saperi complessi attraverso l’esperienza personale e il “fare”. Imparare facendo – prosegue la preside – perché solo così potranno metabolizzare i saperi, imprimere nella loro memoria a lungo termine le esperienze significative del loro studio-lavoro e tutto ciò che hanno acquisito. I genitori sono rimasti sorpresi perché non immaginavano il lavoro svolto dai ragazzi, felici di poter contare su una scuola innovativa, creativa, avveniristica. Ci inseriamo in questo nuovo approccio alle discipline STEM per imparare a vivere la contemporaneità e a leggere il mondo in cui viviamo».

Coinvolti, insieme ai docenti dell’istituto, anche giovani ingegneri e informatici, associazioni, università e ricercatori del Cnr.

E se il claim dello STEM LAB è “scoprire, trasmettere, emozionare, motivare”, la Preside Cagnazzo aggiunge anche “lavorare, imparare, fare”: «Solo così i nostri ragazzi potranno sviluppare competenze per il futuro. Tutto il nostro PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) è orientato al green, alla transizione digitale ed ecologica. I nostri PON sono curvati su questi aspetti, perchè siamo in una scuola piena di spazi e abbiamo la possibilità di far vivere ai nostri piccoli esperienze sul campo con esperti in agricoltura, dottori che provengono dall’università di Agraria. Attraverso le emozioni e il coinvolgimento i ricordi belli rimangono impressi nella memoria, lasciando saperi ed insegnamenti profondi ed è su questo che vogliamo puntare».

Un risultato straordinario per l’Istituto, dopo il covid, in un solo anno di ritorno in presenza. «Ho un corpo docente straordinario. Viviamo in un territorio non facile – insiste la Preside – si avverte il contrasto alla povertà educativa che parte dalle scuole del territorio che, con grande pressing, cercano di riportare in classe i nostri studenti. Stiamo facendo un lavoro nuovo, un’operazione di inclusione: abbiamo bambini che provengono dall’Ucraina, nigeriani, dal centro Africa e per noi è un’esperienza meravigliosa, una ricchezza per tutta scuola e per la cultura che deve continuare a camminare sulle gambe dei nostri ragazzi».

«Lo STEM*LAB DAY è un’iniziativa che si articola in un progetto più ampio, finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini”, un ente che occupa di iniziative di contrasto alla povertà educativa – spiega la coordinatrice per la Campania Lucia Basso – È una progettualità nazionale che coinvolge 4 regioni: Campania, Piemonte, Lombardia e Sicilia che, contemporaneamente, lavorano allo stesso obiettivo, ovvero creare una cultura di divulgazione scientifica e avvicinare i ragazzi alle discipline STEM. In ogni regione si articola un partenariato locale. In particolare in Campania è composto da 3 scuole, tra cui la De Curtis Ungaretti di Ercolano. Il leader territoriale è la PAAdvice che coordina la progettualità regionale, la Bemotion e il Museo Archeologico Virtuale MAV di Ercolano, l’associazione FabLab Napoli e l’Itis Galileo Ferraris. Lo Stem Day si articola, quindi, in un percorso di 4 anni fatto di diverse iniziative, per concludersi nel 2023».

Anche l’arte e la musica diventano digitali, nella scuola ad indirizzo musicale: «Volevamo fare un salto di qualità, non solo corale o musica d’insieme, ma offrire la possibilità attraverso un processo personale creativo con l’ausilio di un software. I nostri docenti si stanno applicando affinchè, dal prossimo anno, alla musica strumentale possa associarsi la musica digitale con il sequenziamento dei suoni».

Un legame fortissimo con il territorio, a partire dal Vesuvio, simbolo di Napoli e della Campania, al Museo Archeologico Virtuale MAV di Ercolano.

«I bambini dell’infanzia hanno fatto eruttare un vulcano e nel processo è avvenuta una sintesi educativa importantissima: hanno capito cos’è il cono di vulcano, cosa significa fare un esperimento mescolando più sostanze insieme. Cucinare con STEM è un laboratorio iniziato già questo inverno, con tutte le difficoltà del Covid, con i bimbi suddivisi in vari plessi. Hanno realizzato una casetta 3D in marzapane, partendo dalle progettazioni, per poi impastare, imparando a pesare gli ingredienti e anche a capire il passaggio di stato dal liquido al solido con i processi della Fisica. La scuola, con i fondi che aveva, ha comprato un fornetto e un frigorifero e poi all’opera per i biscotti».

E conclude: «È stato un lavoro enorme gestito dalle insegnanti e dai tutor esterni. Grazie alle mamme che si sono adoperate per realizzare tutte le magliette arancioni dipingendo la sigla dello Stem Day. L’assessore all’Istruzione di Ercolano, Anna Giuliano, ci ha seguito durante tutto l’anno e ci ha aiutato a far procedere con le varie attività, in particolare per la pulizia dei nostri meravigliosi parchi. Il coordinamento essenziale del personale ATA e un grazie particolare alla professoressa Anna Parigino, animatrice digitale e coordinatrice di tutto l’evento”.

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