borse di studio campania

Il deputato “Una sola dipendente oggi non riesce a smaltire 21mila pratiche, figuriamoci quando saranno il doppio”.

“Garantire il diritto allo studio equivale a garantire il diritto alla democrazia e alla libertà di ciascuno di noi. In Campania, dove da sempre mi batto accanto ad ogni singolo studente per questo inalienabile diritto, da troppi anni assistiamo a ritardi sistematici nell’erogazione di borse di studio, con studenti in attesa addirittura dal 2012. Ragazzi che non possono permettersi di accollarsi spese fin troppo onerose, costretti per questo a fare salti mortali, se non alla rinuncia alla carriera universitaria che rappresenta una delle peggiori sconfitte per il nostro Paese. Non possiamo più consentirlo”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle e segretario alla presidenza della Camera Luigi Iovino.

“Ieri – ricorda Iovino – è stata una giornata importantissima perché in Commissione Bilancio al Senato è stato approvato il raddoppio del fondo per le borse di studio, con un incremento del finanziamento da 16 a 31 milioni. Una notizia straordinaria, se non fosse che in una regione come la Campania, con un sistema di gestione fallace affidato ad Adisurc, si rischia il paradosso. Tenuto conto che ad oggi c’è una sola dipendente appena incaricato di smaltire ben 21.937 pratiche di studenti campani aventi diritto a beneficiare di borse di studio, non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere se questo numero dovesse raddoppiare. Una battaglia che ha fatto sua da anni anche il consigliere regionale Luigi Cirillo, accanto al quale mi batterò perché nella Campania di De Luca, dopo aver negato ai nostri cittadini il diritto alla salute, al lavoro, alla vivibilità e a un’aria pulita, non si continui a ledere anche il sacrosanto diritto allo studio dei nostri giovani”.

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