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Covid-19: 28 posti letto per i nuovi positivi al virus all’Ospedale Maresca.

Individuazione immediata di 28 posti letto per i casi di Covid-19, altri 15 attivabili a stretto giro, prosecuzione in piena sicurezza dell’assistenza chirurgica, oncologica e di screening per gli altri pazienti. È la soluzione individuata per l’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli), così da rispondere sia alla necessità di nuovi posti letto per fronteggiare il crescente numero di soggetti positivi al Coronavirus sia per continuare a dare adeguata assistenza agli altri ammalati.

La soluzione, nata da un incontro in ospedale avvenuto ieri alla presenza della consigliera regionale Loredana Raia, è contenuta in un documento approntato dal direttore sanitario dell’ospedale e del direttore del dipartimento chirurgico della Napoli 3 Sud ed approvato dalla direzione generale dell’Asl guidata da Gennaro Sosto.
”I numeri dei contagi continuano a salire – spiega Raia – Alla luce dell’individuazione del Maresca quale presidio Covid, ho chiesto alla direzione dell’Asl che si procedesse all’utilizzo del vecchio padiglione per i pazienti Covid, lasciando la nuova palazzina per continuare l’assistenza delle emergenze. Un comprensorio popoloso come quello servito dall’ospedale non si poteva sguarnire di servizi essenziali di assistenza dall’oggi al domani”.

Nella proposta inviata alla Regione, il Maresca che ha due padiglioni con accessi distinti sarà così riorganizzato: nel padiglione storico, potranno essere immediatamente ospitati 28 pazienti, con ampia sicurezza di contenere la diffusibilità del virus. Nello specifico, al piano terra, dove è allocato il pronto soccorso, temporaneamente sospeso, potranno essere accolti dieci pazienti con patologia da Covid-19 a media intensità, mentre al secondo piano, nella Uoc Medicina generale, potranno essere ricoverati 18 pazienti a bassa intensità.
A queste disponibilità immediate, si spiega nel documento, si aggiunge la possibilità, a seguito di piccoli lavori di riattazione della zona dei servizi, di implementare di ulteriori 15 posti letto nelle aree che attualmente ospitano le attività di oculistica, al terzo piano.

Nel nuovo padiglione, senza alcuna necessità né di interventi strutturali né di integrazione di risorse mediche per l’area chirurgica, si darà invece continuità assistenziale chirurgica, oncologica e di screening per tutte le emergenze.

“Siamo, dunque, chiamati tutti alla responsabilità. Le difficoltà e le criticità – commenta la Raia – sono innumerevoli; bisogna cooperare da ogni “latitudine” per adottare le migliori soluzioni. Mettiamo da parte le divisioni – conclude – e remiamo tutti nella medesima direzione del Bene Comune.”
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