torre vesuvio pro-natura piazza del plebiscito

Napoli, 9 aprile 2024. Lavoratrici e lavoratori dei settori privati e dell’edilizia incroceranno le braccia giovedì 11 aprile per lo sciopero generale di 4 ore, nei settori privati, e di 8 ore nell’edilizia, proclamato da Cgil e Uil a livello nazionale con presidi e manifestazioni territoriali. Aderiscono allo sciopero anche le categorie dei pensionati.

Zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di impresa sono i tre obiettivi su cui è fondata la piattaforma dello sciopero indetto dalle due organizzazioni sindacali.

A Napoli e in Campania numerosi i settori che aderiranno alla giornata di sciopero con modalità e orari che variano da provincia a provincia. A Napoli, dalle 11:00 alle 13:00, presidio a piazza Plebiscito nei pressi della Prefettura, dove sono previsti gli interventi di lavoratrici e lavoratori e dei segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati.

Manifestazioni in programma ad Avellino, con corteo in partenza alle ore 10 da piazza Castello e arrivo in piazza Libertà nei pressi della Prefettura; a Benevento, alle 10:30 presidio alla Rocca dei Rettori sede della Provincia; a Caserta presidio in piazza della Prefettura alle ore 11:00 e a Salerno con presidio nei pressi della Prefettura, in piazza Amendola, dalle 10:00.

Come detto, saranno 8 le ore di sciopero nel settore edile – quindi l’intera giornata di lavoro – mentre per tutti gli altri settori saranno 4 le ore di astensione dal lavoro. Si fermano i trasporti, con possibili disagi e cancellazioni sulle linee dell’Anm, di Eav, Trenitalia (ad esclusione dei treni regionali) ed Italo.

Scioperano anche i lavoratori marittimi e gli addetti ai porti, che si fermeranno per 4 ore a fine turno. Si ferma anche l’industria metalmeccanica e quella alimentare, gli istituti di credito (ultime 4 ore del turno di lavoro), Consorzi di Bonifica, lavoratori idraulico-forestali ed agricoli, la sanità privata e l’igiene ambientale. Stop anche per commercio, turismo, multiservizi e vigilanza privata. Disagi si potrebbero registrare anche negli uffici postali.

Lo sciopero coinvolge anche i lavoratori e le lavoratrici del centro di produzione Rai di Napoli.

“Come stabilito dall’assemblea nazionale delle Rsu e delle Rls di Cgil e Uil del 22 marzo scorso a Firenze – dicono in una nota i segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati – andiamo avanti con le iniziative di sciopero e mobilitazione sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, in difesa sanità pubblica, e per un fisco giusto.

Saremo in piazza a Napoli e in tutte le città della Campania per riportare all’attenzione del Governo le nostre proposte e rivendicazioni”.

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