Non esiste emergenza se si cura l’ordinario.

Noi cittadini vesuviani ci siamo ormai abituati: da maggio ad ottobre rischio incendi e da novembre ad aprile rischio idrogeologico ed allagamenti.

Sono solo calamità naturali?

In realtà per quanto riguarda gli incendi, la natura è sempre, come dimostrato, dolosa.

Qual’e’ lo scopo e chi lucra sopra questi incendi? Non è dato conoscere il movente, al di là delle ipotesi. Ma certo un servizio di sorveglianza pubblico ed una gestione pubblica dei mezzi di estinzione, probabilmente gioverebbero a rendere la situazione meno drammatica.

Identica è la questione della sistemazione idrogeologica.

Per quanto invece riguarda gli allagamenti, sarebbero necessari interventi di manutenzione delle caditoie, delle fognature urbane e del collettamento delle acque piovane, la pulizia degli alvei e delle grate, insomma tutta la manutenzione della rete di drenaggio acque che un tempo le amministrazioni gestivano tramite propri dipendenti organizzati nelle cosiddette squadre comunali.

Sarebbe secondo noi di Potere al Popolo di Torre del Greco ed Alternativa Civica Popolare un tema, quello delle emergenze (estive ed invernali), da mettere al centro del dibattito pubblico e su cui aprire un tavolo incentrato su due proposte principalmente:

Il contrasto e la prevenzione pubblica degli incendi sul Parco Nazionale del Vesuvio, tramite servizi di monitoraggio ed estinzione gestito da Enti ed Amministrazioni direttamente;

L’istituzione di servizi comunali di manutenzione continua del sistema di drenaggio idrico urbano.

Potere al Popolo Torre del Greco

Alternativa Civica Popolare

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