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“Sappiamo che la battaglia per liberare Ponticelli dall’arroganza e protervia della camorra è lunga.

L’ordigno esploso ieri sera nel cortile di un condominio in via Piscettaro contro l’abitazione di un esponente del clan De Micco è purtroppo l’ennesima conferma.

La deflagrazione ha infranto i vetri anche di un’altra abitazione ed alcune schegge hanno colpito una mamma e un bambino.

Siamo preoccupati perché nella periferia Est di Napoli, le strade, i rioni e i cortili continuano ad essere campi di battaglia.

L’ennesimo attentato è avvenuto a 50 metri da dove sorge il monumento per le vittime innocenti dell’agguato del 11 novembre del 1989.

Il  ‘Comitato di liberazione dalla camorra’ sottolinea l’importanza di tenere accesi i riflettori sui quartieri di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Barra.

Al terrore camorrista continuiamo a rispondere con le iniziative messe in campo in questi mesi con associazioni, cooperative, volontariato, comitati, scuola e chiesa.

Il nostro appello lo rivolgiamo alle istituzioni e alle forze dell’ordine affinché mettano in sicurezza il territorio

Lo afferma in una nota il ‘Comitato di liberazione dalla camorra’ di Ponticelli a cui aderiscono una serie di soggetti come associazioni, cooperative, fondazioni, comitati, gruppi di volontaria, parlamentari, amministratori, singoli cittadini. 

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